SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA, 25 luglio – Schiaffi, calci, pugni, insulti di ogni tipo. Violenze perpetrate anche di fronte ai figli minori e con l’uomo, un 28enne di Sant’Egidio, che nonostante avesse instaurato una relazione extraconiugale scoperta dalla moglie aveva continuato imperterrito a vivere in quella casa e a maltrattare la donna pretendendo anche che accettasse quella situazione. Maltrattamenti che da dicembre in poi sono proseguiti senza sosta fino a quando la moglie non ha deciso di tornarsene dai genitori e denunciare l’uomo per il quale adesso è scatatta la misura deld ivieto di avvicinamento all’abitazione e al luogo di lavoro della donna.

Ad eseguire la misura, chiesta dal pm Silvia Scamurra e firmata dal gip Giovanni De Rensis,  i  Carabinieri del comando stazione di Sant’Egidio alla Vibrata, coordinati dal comandante della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, il maggiore Emanuele Mazzotta.

La misura è arrivata al termine delle indagini condotte dai Carabinieri di Sant’Egidio, diretti dal luogotenente Mario De Nicola, e scattate dopo la denuncia presentata dalla donna. Indagini che avrebbero confermato come l’uomo, per mesi, avesse sottoposto la moglie, sua coetanea, a  continui comportamenti violenti, ingiuriosi, prevaricatori e vessatori.  Tanto che, nonostante avesse instaurato una relazione con un’altra donna,  scoperta dalla moglie,  avrebbe preteso che quest’ultima accettasse la situazione, continuando ad apostrofarla con  epiteti ingiuriosi ed offensivi, minacciandola in alcuni casi di morte e ad aggredendola fisicamente con schiaffi, calci e pugni, incurante della presenza dei tre figli minori.

Una situazione diventata insostenibile, con la moglie che stanca dei continui soprusi si sarebbe decisa alla fine ad andarsene di casa per tornare ai genitori insieme ai figli e a denunciare il marito. L’uomo deve adesso rispondere di maltrattamenti in famiglia.