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Sasi, un programma di interventi in attesa del potabilizzatore

Sasi, un programma di interventi in attesa del potabilizzatore

VASTO, 1 settembre – Un territorio trascurato per decenni che ora sta evidenziando tutte le sue criticità. Con una comunità in ginocchio. Gianfranco Basterebbe, presidente della Sasi, fa il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive.

“Dove nel passato sono stati fatti investimenti i problemi non ci sono o sono minimi, a Vasto purtroppo le reti risalgono agli anni 50, c’è una notevole dispersione, quasi del 30 per cento, e anche se l’acqua ce l’abbiamo non riusciamo a farla arrivare. Se a questo si aggiunge l’aumento esponenziale della popolazione nel periodo estivo si comprende come sia a dir poco complicato rispondere alle reali esigenze” sostiene Basterebbe.

Possibilità di cambiare la situazione ovviamente ci sono:

“La soluzione definitiva a questi disagi è la realizzazione di un potabilizzatore e di una linea dedicata. Il potabilizzatore dovrebbe essere realizzato nell’area del Sangro, perché è una zona più omogenea, a trarne beneficio sarebbero tutti i 92 Comuni e si metterebbe finalmente la parola fine ai problemi che da anni affliggono Vasto e la zona del vastese. Attualmente – continua Basterebbe- dalla Sorgente del Verde vengono erogati 1.200 litri di acqua al secondo, una produzione che siamo in grado di mantenere, ma è necessario avere gli strumenti adeguati per portare l’acqua a destinazione, con i mezzi che abbiamo a disposizione non ci si riesce”.

Si tratta di una soluzione che, ovviamente, richiede investimenti, anche importanti, venticinque milioni di euro, nel frattempo dunque è stato necessario elaborare con l’Ersi un programma a breve termine. Fermo restando, come sottolinea il presidente della Sasi, che nei comuni in cui si è lavorato sui sottoservizi i risultati di sono visti, anche in un’estate così calda e difficile.

Il discorso si sposta poi sull’aspetto politico, dopo l’attacco del Movimento 5 Stelle:

“Il nostro Cda – puntualizza Basterebbe – è stato eletto all’unanimità, nessun voto contrario, solo 3 astenuti. Lavoriamo d’intesa e con obiettivi condivisi e vorrei anche aggiungere che attualmente il mio indennizzo è pari a zero. Ai cinque stelle e ad altri dico che sono tante le persone che non antepongono gli interessi personali al bene comune. E l’acqua è un bene di prima necessità, troppo prezioso, lo ripeto ancora una volta, per essere oggetto di battaglie denigratorie, basate su notizie non esatte”.

All’incontro di questa mattina insieme al presidente hanno partecipato Paola Tosti e Patrizia De Santis del Cda e Pio D’Ippolito direttore dell’area operativa. Il programma stilato per interventi da effettuare in tempi brevi è di 8 milioni di euro (c’è già la copertura di 5 milioni) di cui 2 milioni e 300 mila euro per i rilanci sulla condotta del Verde, 3 milioni e 100 mila su Vasto per individuare le perdite e sostituire i tubi, 1 milione su San Salvo, 1 milione e 600 su Avello, 400 mila euro per il rifacimento di una condotta tra Vasto Marina e San Salvo e 500 mila euro per la captazione di Surienze, nel comune di Rosello.

“Sono interventi importanti – conclude Basterebbe – ma quello definitivo resta il potabilizzatore, la provincia di Chieti è l’unica a non averne nonostante l’area industriale della Val di Sangro e l’elevata presenza turistica. Confido nella sensibilità della Regione e mi auguro che i tempi per realizzare questo impianto non siano troppo lunghi, intanto procederemo con gli altri lavori”.

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