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Sciopero alla Dayco di Chieti e Manoppello. I sindacati: “Patti non rispettati”

Sciopero alla Dayco di Chieti e Manoppello. I sindacati: “Patti non rispettati”

CHIETI, 23 agosto 2017 – Due ore di sciopero alla fine di ogni turno, nella giornata di oggi, negli stabilimenti della Dayco a Chieti e Manoppello. Dopo l’annuncio di 135 esuberi da parte dell’azienda, i sindacati erano scesi sul piede di guerra, ma nel luglio scorso, in seguito ad un incontro tenutosi nella sede di Confindustria tra rappresentanti dei lavoratori e vertici aziendali, il clima sembrava essersi rasserenato ed era stato individuato un percorso comune. “I patti non sono stati rispettati – spiega Fausto Marino, Rsu della Cgil – l’azienda ha scelto di tirare dritto per la sua strada, senza coinvolgerci e quando va bene ci comunica le sue decisioni”.

Per queste ed altre ragioni i sindacati hanno indetto 2 ore di sciopero alla fine di ognuno dei 4 turni da 6 ore che compongono la giornata lavorativa alla Dayco. Marino fa sapere:

“Nei primi turni l’adesione è stata del 100%”.

Quanto alle ragioni della protesta, l’esponente sindacale afferma:

“L’azienda persiste con comportamenti ed azioni contrarie a quanto concordato presso la sede di Confindustria. I segnali sono negativi e vanno verso un disimpegno in Abruzzo da parte della Dayco. Dal nuovo organigramma aziendale Europe Finance Organization si evince chiaramente il trasferimento di attività lavorative da Chieti ad Ivrea per quanto concerne il Contoller Aftermarket e quello di impiegati presso il plant di Colonnella”.

Più in generale i sindacati si dicono preoccupati:

“Per il depotenziamento delle strutture abruzzesi a favore di Ivrea, per le mansioni impiegatizie, di Burolo, per la logistica, e di alcuni fornitori esterni, per le materie prime e i semilavorati, e per il continuo depotenziamento delle strutture della Ricerca e Sviluppo”.

I lavoratori lamentano anche violazioni dello stato di agitazione indetto il 3 agosto scorso:

“L’azienda ha contattato personalmente, fuori dalla struttura lavorativa, gruppi di dipendenti al fine di anticipare il loro rientro dalle ferie alle 22 del 20 agosto, violando dunque il blocco degli straordinari”.

 

Un passaggio importante, per conoscere il futuro dell’azienda e dei lavoratori in Abruzzo, è fissato per il prossimo 14 settembre, quando si terrà la discussione della vertenza Dayco presso il ministero dello Sviluppo Economico.

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