TERAMO, 24 ottobre – A poco più di un mese dalla partita di calcio Mosciano-Santegidiese la Questura di Teramo emette altri sette Daspo, adottati nei confronti di altrettanti tifosi della “Nuova Santegidiese 1948”. E se per sei tifosi (T.G. di 23 anni, C.A. di 36, D.S.G. di 17, D.B.S. di 29, A.F. di 20 e D.G.F. di 32) il provvedimento vieterà di recarsi allo stadio o ad altre strutture sportive per un anno, per T.V., cinquantenne, già colpito da Daspo, il divieto durerà tre anni.

I provvedimenti fanno seguito agli 11 già emessi dal Questore a carico di altrettanti tifosi della “Asd Mosciano”, appartenenti al gruppo ultras denominato M.A.S., in seguito degli incidenti avvenuti l’11 settembre al termine della partita con la S.Egidiese.

Quel giorno i tifosi locali, in segno di protesta per la decisione di separare le due tifoserie, avevano affisso uno striscione riportante la scritta “Comune e Questura non ci fate paura”. Inoltre, al termine della partita, nonostante ci fosse stata la disposizione per i tifosi locali di lasciare lo stadio successivamente al deflusso degli ospiti, alcuni ultras del Mosciano avevano organizzato un vero e proprio agguato ai supporters santegidiesi.

Oggi, a conclusione degli accertamenti della Stazione Carabinieri di Mosciano Sant’Angelo, gli ulteriori sette Daspo.