ROSETO DEGLI ABRUZZI, 3 aprile – In casa aveva messo su due vere e proprie serre di marijuana: la prima nell’armadio, la seconda nel sottotetto. “Nascondigli” che non sono sfuggiti agli agenti del commissariato di Atri, che nel corso dei controlli contro lo spaccio di stupefacenti messi in atto nel fine settimana con il progetto “Pusher”, hanno arrestato a Roseto F.K, albanese di 19 anni, trovato in possesso di 332 grammi di marijuana.

I poliziotti avevano notato il giovane nella centralissima Piazza Dante in atteggiamento sospetto e così hanno deciso di perquisirlo, trovandolo in possesso di 3,5 grammi di marijuana occultata negli slip.

Da qui la successiva perquisizione domiciliare, nel corso della quale gli agenti hanno rinvenuto, in  camera da letto, un barattolo con 11 grammi di marijuana ed un altro involucro con rametti e foglie essiccate per altri 4,5 grammi oltre a materiale per la coltivazione delle piante.

Ma non solo. Perché nel corso dei controlli gli agenti hanno rinvenuto anche una serra, smontata, all’interno di un armadio, e una serra attiva nel sottotetto, costituita da una struttura con telaio in alluminio e tessuto a chiusura ermetica, con presa d’aria sulla parte superiore, al cui interno c’erano  una pianta in fiore, una lampada in funzione e  alcune confezioni di fertilizzanti e semi, oltre ad ulteriori 315 grammi di sostanza stupefacente.

Sempre nel corso dei controlli del fine settimana la polizia ha poi eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere per L.M.D., cinese di 24 anni, residente a Teramo ed appartenente ad un sodalizio criminale dedito all’importazione dalla Cina di ketamina e metanfetamina, e denunciato diverse persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.