SILVI, 14 dicembre – Si erano introdotte nell’abitazione di due anziani coniugi con la scusa di voler vedere la casa, da poco messa in vendita, e con la scusa di voler discutere insieme le formalità dell’acquisto li avevano trattenuti in cucina consentendo ad una terza complice di entrare in casa indisturbata per cercare di rubare degli oggetti. Un furto per il quale questa mattina una delle tre rom è stata arrestata a Chieti,  insieme al compagno dagli agenti del commissariato di Atri.

L vicenda si era consumata lo scorso 20 ottobre quando due donne, di etnia rom, avevano convinto la copia di anziani a farle entrare in casa sostenendo di essere interessate all’acquisto dell’appartamento.

E così, dopo aver convinto i due ultrasettantenni ad andare in cucina per discutere delle formalità relative all’acquisto li avevano intrattenuti in chiacchiere consentendo d una terza complice di introdursi in casa indisturbata e recarsi in camere da letto per frugare tra i mobili alla ricerca di soldi ed oggetti in oro.

Ma le tre donne non fatto i conti con la figlia della coppia, che in quel momento si trovava in casa, e che dopo essersi accorta di quanto stava accadendo ha iniziato ad urlare in cerca di aiuto.

Costrette a scappare le tre donne erano così fuggite a bordo di un’auto guidata da un quarto complice, mentre sul posto erano immediatamente arrivati gli agenti del commissariato di Atri che al termine di una lunga attività di indagine e grazie anche all’acquisizione delle immagini provenienti dalle telecamere di sorveglianza di un’abitazione vicina, sono riusciti ad identificare tre dei quattro autori del reato, che nei giorni scorsi sono stati denunciati per tentato furto in abitazione in concorso.

La denuncia è così finita sul tavolo del pm Davide Rosati, che ha chiesto per una delle tre rom, B.C., di 64 anni e per il compagno S.E. di 57, (di cui sono state fornite solo le iniziali), l’arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Ordinanza firmata dal gip Domenico Canosa e che questa mattina hanno portato all’arresto, a Chieti, della coppia. Ad entrambi è stato anche notificato il provvedimento del Questore di Teramo del divieto di ritorno a Silvi per un periodo di anni tre.

Divieto di ritorno a Silvi che è stato adottato dal questore anche per S.N. 24 anni, figlia della donna arrestata e considerata una delle due complici della coppia, quest’ultima denunciata in stato di libertà.

Sono tuttora in corso attività di indagini dirette ad identificare la terza donna che avrebbe partecipato al tentato furto.