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Smargiassi (M5s): “In Abruzzo c’è la ‘ndrangheta, serve Osservatorio regionale della Legalità”

Smargiassi (M5s): “In Abruzzo c’è la ‘ndrangheta, serve Osservatorio regionale della Legalità”

VASTO, 12 settembre 2017 – “In Abruzzo c’è la ‘ndrangheta, non è più possibile far finta di niente e occorre istituire subito l’Osservatorio regionale della Legalità”. Parola del consigliere regionale Pietro Smargiassi, che fa riferimento alle recenti inchieste del tribunale di Vasto, “Histonium” e “Histonium 2”, alle condanne del processo “Adriatico” per reati di associazione di tipo mafioso, all’operazione antimafia “Design”, che ha portato a scoprire un’organizzazione con le connotazioni tipiche della criminalità organizzata calabrese, e alle inchieste sugli interessi della ‘ndrangheta nella ricostruzione post sisma a L’Aquila.

Smargiassi, primo firmatario della legge istitutiva dell’Osservatorio regionale della Legalità, afferma:

“Non possiamo più fare finta che l’Abruzzo sia indenne dal pericolo delle mafie. Ed è per questo che mi sono impegnato nella stesura della legge regionale per l’istituzione dell’Osservatorio della legalità. Una legge che è utile per l’Abruzzo, oggi più che mai”.

L’esponente del M5s aggiunge:

“Quando nel 2015 pensammo all’idea di un Osservatorio della Legalità regionale lo facemmo con l’intenzione di dotare l’Abruzzo di uno strumento a sostegno delle forze di giustizia, che quotidianamente combattono contro il crimine e la sua diffusione. Ricordo ancora la prima conferenza stampa di presentazione del progetto di legge, quando tra l’altro parlammo della necessità di riflettere sui pericoli derivanti da possibili infiltrazioni della criminalità organizzata, interessata ad esportare i propri loschi affari anche sul territorio della nostra regione. Ricordo in quell’occasione di aver scorto tra i presenti espressioni sgomente e perplesse, incredule al solo pensiero che anche l’Abruzzo non fosse indenne dai fenomeni che nel passato tutti noi vedevamo lontani. Eppure i fatti e le inchieste, nelle diverse province abruzzesi e in quella di Chieti in particolare, hanno dimostrato che purtroppo il nostro grido d’allarme non fu lanciato in maniera avventata”.

A sostegno delle sue argomentazioni, Smargiassi cita le dichiarazioni di autorevoli magistrati:

“Un allarme che fu lanciato anche dal presidente della Corte D’appello Schirò, che ha sostenuto che il territorio vastese va attenzionato per l’infiltrazione malavitosa, e che oggi trova conferme nelle parole del procuratore di Vasto, Di Florio, che ha sostenuto che la città non è un’isola felice”.

Il consigliere regionale invita a raccogliere gli appelli lanciati dal pm anti-mafia Nino Di Matteo:

“Le inchieste in corso in Abruzzo rendono ancora più attuale il monito del pm Di Matteo, affinché la politica si riporti in prima linea nella lotta alla mafia. In questo senso l’Osservatorio sarà in prima linea contro le mafie, attraverso un sostegno fattivo al lavoro delle forze dell’ordine, anche attraverso confronti e tavoli tecnici dedicati, ma anche contro tutte le altre fattispecie criminose, attraverso riunioni, convegni, proposte di legge e quant’altro si riveli utile per diffondere la legalità in Abruzzo.”

In conclusione Smargiassi auspica che “con l’ormai imminente ripresa dei lavori del Consiglio regionale, si arrivi presto alla nomina dei componenti dell’Osservatorio, quale primo passo per rendere definitivamente operativo uno strumento unico ed importante per l’Abruzzo”.

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