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Stalking all’ex moglie con mazzi di fiori: patteggia dieci mesi

Stalking all’ex moglie con mazzi di fiori: patteggia dieci mesi

TERAMO, 11 aprile – Dopo 20 anni di matrimonio la moglie aveva deciso di lasciarlo. Ma lui non riusciva a rassegnarsi e così, per due mesi, l’avrebbe perseguitata con diverse telefonate, passando continuamente sotto la sua abitazione, lasciandole dei biglietti sul parabrezza della macchina, facendole recapitare mazzi di fiori con scritte ritenute minacciose. Accuse quelle mosse dalla Procura ad un 59enne teramano che questa mattina hanno portato l’uomo, assistito dall’avvocato Gennaro Lettieri, a patteggiare una pena a 10 mesi per stalking.I fatti contestati all’uomo risalgono ad un periodo compreso tra ottobre e dicembre dello scorso anno quando l’uomo, non rassegnandosi alla fine del matrimonio, avrebbe telefonato insistentemente alla moglie, transitando continuamente sotto la sua abitazione e lasciandole, in un’occasione, un bigliettino sul parabrezza dell’auto in cui aveva scritto “Torna a casa presto, si mette male la situazione” e sull’altro lato “Ti amo, ti voglio”.

In un’altra occasione le avrebbe fatto recapitare a casa della madre un mazzo di fiori con una lettera dove tra le altre cose le scriveva “Ti conviene tornare a casa, ti amo per tutta la vita”, mentre un’altra volta le avrebbe consegnato un altro mazzo di fiori con un’altra lettera in cui la invitava a tornare a casa. “Non ammetto che andassi o ti vedessi con un altro uomo, allora succederà qualcosa subito”, le avrebbe scritto in quella stesa lettera, arrivando in un’occasione a costringerla a fermarsi con l’auto per poi chiederle di tornare a casa e minacciarla di spaccare il vetro e tirarla fori di peso se avesse chiesto aiuto.

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