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Taglio indennità Guardie Mediche, Paolucci e Mariani chiedono aiuto a deputati Pd

Taglio indennità Guardie Mediche, Paolucci e Mariani chiedono aiuto a deputati Pd

L’AQUILA, 3 novembre – Una lettera indirizzata al capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato, per chiedere un intervento normativo ad hoc del parlamento, al fine di individuare la forma legittima per restituire parte delle indennità, in correlazione a specifici obiettivi, ai medici di continuità assistenziale. L’hanno scritta e inviata l’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci e il capogruppo del Pd all’Emiciclo, Sandro Miriani.

Il servizio di Guardia medica, infatti, in Abruzzo è ad altro rischio, in seguito a una pronuncia della Corte dei Conti, che ha provocato un drastico taglio delle indennità, con effetto retroattivo, per il personale che opera nel settore. I diretti interessati, già da diverse settimane, sono sul piede di guerra e avvertono che, a queste condizioni, il servizio rischia di non essere più garantito.

Nella missiva, Paolucci e Mariani sottolineano i passaggi che hanno condotto la Regione Abruzzo a dover recuperare le somme, dopo il decreto della Procura Regionale dei Corte dei Conti in cui si evidenziava un elevato pregiudizio alle pubbliche finanze regionali derivante dalla pregressa ed attuale erogazione in favore dei medici di continuità assistenziale, del compenso aggiuntivo orario di 4 euro a titolo di indennità per i rischi legati alla tipologia dell’incarico.

I due esponenti del Pd abruzzesi tengono però a precisare:

“La decisione di questa Regione è stata dettata dal rispetto della normativa e delle disposizioni dell’Accordo collettivo nazionale, ed è volta unicamente ad evitare il protrarsi di un potenziale pregiudizio per le finanze pubbliche, senza nessuna volontà di penalizzare o non valorizzare la professionalità dei medici di continuità assistenziale.”

Nel frattempo le organizzazioni sindacali di categoria hanno messo in atto una serie di azioni di protesta e dichiarato lo stato di agitazione, comunicando alle istituzioni regionali che i medici di Continuità Assistenziale della Regione Abruzzo si atterranno strettamente a quanto previsto e regolamentato dai contratti nazionale e regionale, con conseguente esclusione di tutte quelle prestazioni extracontrattuali che fino ad ora la continuità assistenziale ha assicurato all’utenza per senso di responsabilità, supplendo anche a carenze di altri servizi.

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