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Tassa di soggiorno ad Alba Adriatica, gli albergatori: “Non siamo contrari ma è prematuro”

Tassa di soggiorno ad Alba Adriatica, gli albergatori: “Non siamo contrari ma è prematuro”

ALBA ADRIATICA, 11 ottobre – Gli operatori del settore aprono alla proposta dell’amministrazione comunale di Alba Adriatica, che punta ad introdurre la tassa di soggiorno per i turisti a partire dal prossimo anno. Albatour, l’associazione che rappresenta i 54 albergatori della città, pone però le sue condizioni: “prima si sanino le criticità e sia una tassa di scopo, evitando che i ricavi siano utilizzati per tappare i buchi di bilancio”.

E’ il presidente dell’associazione, Giancarla Stipa, a spiegare:

“Alba Adriatica deve riconquistare i vessilli che la fanno importante nel settore turistico. Ciò significa che, prima di tutto, occorre procedere alla definitiva sistemazione della questione ambientale del torrente Vibrata, della sua foce, del ripascimento, della battigia, della sicurezza e dell’ordine pubblico. Solo dopo avere affinato il tutto, si potrà pensare di istituire la tassa di soggiorno. Inoltre dovrà essere una tassa di scopo, i denari dovranno essere tracciabili e fatti confluire in un fondo ben individuato da utilizzare solo ed esclusivamente per finalità turistiche, di vivibilità e miglioramento dei servizi resi al vacanziere. Non come accade con la sosta a pagamento, con i soldi che non sappiamo in quale capitolo di bilancio vanno a finire e come vengono, poi, investiti”.

Solo quando queste due condizioni verranno esaudite, Albatour darà dunque il via libera alla tassa di soggiorno:

“Ad oggi non sono maturi i tempi ad Alba Adriatica. Per cui, a nostro avviso, per il prossimo anno è prematuro istituire l’imposta di soggiorno ai nostri turisti. La città prima deve offrire servizi e adeguata accoglienza, poi può fare altro”.

Stipa aggiunge:

“Occorre anche procedere al censimento degli affitti. Non devono essere solo le strutture ricettive e alberghiere a caricare sul cliente il costo della imposta di soggiorno, ma anche chi affitta appartamenti e camere, i B&B, le prime case affittate a terzi, o le seconde affittate magari in nero a terzi. Il Comune di Alba Adriatica proceda, quindi, al censimento per questione di giustizia ed equità”.

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