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Tasse post-sisma a L’Aquila, entro 2 giorni decisione Tar. Vestager: “Solidarietà valore per Europa”

Tasse post-sisma a L’Aquila, entro 2 giorni decisione Tar. Vestager: “Solidarietà valore per Europa”

L’AQUILA, 18 aprile – Si conoscerà entro due giorni la decisione del Tar in merito al ricorso presentato da associazioni di categoria e imprese, contro la restituzione delle tasse, inizialmente sospese, chiesta dalla Commissione Europea. Una questione che riguarda circa 350 aziende e partite Iva dell’area del cratere del terremoto del 2009. E’ quanto emerso oggi, al termine dell’udienza che si è tenuta nel pomeriggio a L’Aquila.

I ricorrenti si ritengono soddisfatti della discussione e sono ottimisti circa la possibilità di ottenere la sospensiva alle cartelle esattoriali notificate nelle passate settimane. Sono stati almeno sette i ricorsi discussi oggi, tutti contro la restituzione delle tasse, nei quali si impugna la nomina da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri del commissario per il recupero, che nelle passate settimane ha notificato cartelle esattoriali per circa 100 milioni di euro. Tra i ricorsi più corposi quello presentato a nome delle associazioni Ance, Confindustria e Apindustria, e delle imprese associate. Altri ricorrenti sono il Comune dell’Aquila, la Regione Abruzzo, coinvolta con società partecipate come Tua e Abruzzo Engineering, la Gran Guizza del gruppo di acqua minerale San Benedetto.

L’udienza si è tenuta a due giorni dalla manifestazione promossa dal Comune dell’Aquila e dalla Regione Abruzzo, che ha visto scende in piazza 5mila persone per protestare contro la restituzione delle tasse.

Nel frattempo da Strasburgo rimbalza la notizia – tramite la delegazione italiana del Ppe – che “la Commissaria europea per la concorrenza, Margrethe Vestager, sta preparando una risposta concreta e chiara alla lettera del sindaco de L’Aquila sulla restituzione delle tasse post-sisma del 2009”. La Commissaria, secondo la nota diffusa dalla delegazione italiana, che oggi ha incontrato Vestager, ha affermato che “la solidarietà, per l’Europa, è un valore inalienabile”.

Un portavoce della stessa Vestager lunedì aveva precisato, in occasione della manifestazione a L’Aquila, che solo le compensazioni fiscali ingiustificate – ovvero quelle ricevute da imprese che non avevano attività economiche, ma solo la sede legale sul territorio o che hanno ricevuto di più rispetto ai danni subiti – sono quelle che devono essere restituite.

Il caso risale a una decisione del 2015, quando la Commissione ha trovato che l’insieme delle misure italiane prese tra il 2002 e il 2011 per le agevolazioni fiscali alle imprese vittime delle catastrofi naturali “non erano ben mirate”, in quanto “non richiedevano in alcun modo di dimostrare di aver subito danni”.

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