TERAMO, 17 novembre – Una lite furiosa che ha poi coinvolto anche le forze dell’ordine intervenute per sedarla. Due persone, .A. 30 anni di Giulianova e P.M., 41 anni, di San Nicolò a Tordino sono stati arrestati ieri con l’accusa, rispettivamente di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti.

Da un condominio della frazione teramana era arrivata una richiesta di intervento al 113 per una lite: sul pianerottolo una persona che gridava e batteva la testa al muro facendosi uscire il sangue dalla fronte.

Gli agenti quando sono arrivati hanno trovato un uomo, poi identificato per Z.A., steso a terra. Il capo pattuglia si è avvicinato per verificare le condizioni di salute  ed ha ricevuto un violento pugno al viso, che ha provocato la rottura del setto nasale. Poi l’uomo ha aggredito l’altro poliziotto con pugni e calci.

A quel punto sono arrivati di supporto anche i Carabinieri del Radiomobile e una pattuglia della Squadra Mobile della Questura. L’uomo è stato immobilizzato a fatica e, nell’intervento, anche un Carabiniere è rimasto contuso.

Tutti e tre gli uomini delle forze dell’ordine sono stati trasportati in ospedale e medicati per lesioni e contusioni giudicate guaribili in  30 giorni, 8 giorni e 6 giorni.

In ospedale anche Z.A., tutt’ora ricoverato e piantonato in attesa dell’udienza di convalida.

Z.A. era stato fino a ieri ospite di un residente della palazzina, P.M., poi i due hanno litigato e l’ospite è stato allontanato. Gli agenti della Squadra Mobile hanno deciso di controllare l’appartamento e e hanno trovato  76 grammi di hashish e un’arma comune da sparo ad aria compressa priva di matricola.

P.M. e’così è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari, in attesa della convalida.