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Teramo, tumore non diagnosticato: radiologa a processo per lesioni colpose

Teramo, tumore non diagnosticato: radiologa a processo per lesioni colpose

TERAMO, 15 gennaio – Nel refertare quella mammografia non si sarebbe accorta della presenza di una massa tumorale. E così una radiologa dell’ospedale di Teramo è finita a processo con le accuse di lesioni colpose, con il processo attualmente in corso davanti al giudice Massimo Biscardi. I fatti contestati alla dottoressa risalgono a maggio del 2011 quando una quarantenne teramana, con familiarità per patologie tumorali, si era recata in ospedale per effettuare una mammografia.

Mammografia di cui aveva poi ritirato il referto, senza che venisse segnalata la presenza di alcuna anomalia. Il dramma a distanza di un anno quando la donna, avvertendo delle fitte al seno, era andata dal suo medico di base che dopo averla visitata ed aver rilevato, al tatto, la presenza di un nodulo, l’aveva spedita di corsa ad effettuare una nuova mammografia.

Da lì la scoperta del tumore, un carcinoma infiltrante di 11 centimetri, e le successive cure mediche ad Ancona dove i medici, confrontando l’ultima mammografia con quella di un anno prima, le avrebbero detto come il tumore fosse già presente a quella data.

Una diagnosi in seguito alla quale la donna, dopo aver avviato il relativo iter terapeutico, aveva sporto denuncia con il fascicolo successivamente arrivato sul tavolo della Procura di Teramo che al termine delle indagini aveva chiesto ed ottenuto il processo per la dottoressa.

Processo che questa mattina ha visto salire sul banco dei testimoni la donna vittima del presunto caso di malasanità, che ha ripercorso tutta la vicenda, dalla mammografia effettuata nel 2011 alla diagnosi del tumore.

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