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Terremoti, a Battaglia di Campli un nuovo strumento sperimentale per il monitoraggio delle scosse

Terremoti, a Battaglia di Campli un nuovo strumento sperimentale per il monitoraggio delle scosse

CAMPLI, 22 ottobre – Sarà  testato a Battaglia di Campli il nuovo strumento sperimentale di monitoraggio delle scosse simiche. Un sistema che p stato realizzato dall’Osservatorio geofisico di Novara in collaborazione con il professor Antonio Moretti, docente dell’Università  dell’Aquila, e che ha visto una famiglia di Battaglia offrire una stanza della propria abitazione, in territorio sismico rilevante, per far installare gli strumenti per un periodo di sei mesi.

Alla fine di questo periodo se il test darà  i risultati sperati la fase di sperimentazione verrà  prolungata nel tempo. Lo strumento in questo periodo sarà in grado di registrare le onde sonore subsoniche. Un tentativo di accertare gli indizi che anticipano un terremoto, cercando di verificare la correlazione tra le scosse di terremoto, l’emissione di radon dal terreno e la presenza di effetti sonori con frequenza subsonica che non sono udibili dall’orecchio umano.

“Un esperimento di alta valenza scientifica – ha commentato il primo cittadino di Campli, Pietro Quaresimale – al giorno d’oggi è impossibile parlare di prevedere una scossa di terremoto, ma sono contento che proprio sul territorio di Campli, nella zona di Battaglia, fortemente a rischio sismico, si possa cercare di superare questo muro con scoperte che diventerebbero di interesse mondiale. Ringrazio tutte le persone che sono al lavoro per questo passa in avanti della scienza e la famiglia di Battaglia che ha offerto una parte della propria abitazione al fine di consentire la ricerca scientifica. Rimarremo in attesa dei risultati, con la speranza, comunque, che per parecchio tempo il terremoto sia solo nei nostri drammatici ricordi e non nella realtà  quotidiana”.

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