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Terremoto: in Abruzzo danneggiato un comune su tre. E D’Alfonso mette in riga gli amministratori

Terremoto: in Abruzzo danneggiato un comune su tre. E D’Alfonso mette in riga gli amministratori

TERAMO, 2 novembre –  Sale ancora il numero delle località abruzzesi che segnalano danni in seguito alla scossa di terremoto, di magnitudo 6.5, della scorsa domenica mattina. I comuni abruzzesi che ad oggi hanno denunciato danni al Centro operativo regionale della Protezione Civile sono 106. Ieri erano 58. In pratica oltre un terzo dei comuni che fanno parte del territorio regionale ha comunicato di essere stato colpito dal sisma. In totale sono state inoltrate al Cor 12.000 segnalazioni, il 60% delle quali registrate nella provincia di Teramo. Le stime, però, sono destinate a salire. Gli edifici di culto danneggiati sono 346, le scuole 265 (tra queste, 180 solo nel Teramano). È quanto emerso nel corso di una riunione operativa convocata dal presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, alla quale hanno partecipato assessori e capi dipartimento della Regione.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato D’Alfonso – è costruire un cronoprogramma lineare e fornire, in tempi brevi, una fotografia reale dei danni subiti dal patrimonio edilizio, pubblico e privato, con particolare riferimento a scuole, ospedali, edifici di culto e case popolari. Per fare ciò, potenzieremo il dipartimento regionale lavori pubblici con altro personale, allestiremo un ufficio ad hoc per la ricostruzione e attiveremo immediatamente convenzioni con i Comuni. La riunione di oggi – ha aggiunto D’Alfonso – è stata fondamentale anche per mettere in rete i vari dipartimenti regionali, che dovranno seguire un percorso comune per monitorare il patrimonio edilizio danneggiato e per attivare immediatamente la ricostruzione”.

D’ALFONSO RICHIAMA ALL’ORDINE GLI AMMINISTRATORI

Non sono piaciute al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e al sottosegretario con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, le prese di posizione di alcuni amministratori del Teramano, che avevano lamentato una sottovalutazione delle conseguenze del sisma nel loro comprensorio. Fonti bene informate riferiscono che ci sono stati dei piccati richiami all’ordine, in particolare nei confronti di sindaci e amministratori di area Pd. In alcuni casi le accuse sono state formulate alla luce del sole: Mazzocca, ad esempio, ieri ha puntato il dito contro il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, elevandolo ad emblema degli amministratori che non hanno collaborato, omettendo di comunicare le criticità del proprio territorio. Al di là delle polemiche, legate alle cifre ballerine e ai ritardi nella messa a fuoco del numero degli sfollati e dei danni che hanno interessato la provincia di Teramo, continuano i sopralluoghi e le verifiche per mettere in sicurezza il territorio abruzzese e si cerca di fornire risposte immediate alle persone rimaste senza casa. Al momento gli sfollati in Abruzzo sono circa 3.500, nella gran parte dei casi localizzati nella provincia di Teramo.

BRUCCHI SODDISFATTO PER LE PAROLE DI RENZI

Dopo lo sfogo dei giorni scorsi, nell’ambito del quale il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, si era lamentato che la sua città era stata lasciata sola e aveva invocato l’invio di altri tecnici per fare fronte all’elevato numero di verifiche ancora da compiere, oggi Brucchi ha espresso la propria soddisfazione per la decisione di Renzi: il presidente del Consiglio, nel corso di una trasmissione radiofonica, ha infatti dichiarato che nei prossimi giorni metterà a disposizione dei comuni colpiti dal terremoto, ulteriori tecnici per le verifiche e adotterà significativi interventi normativi per agevolare le attività connesse a questa fase e quindi alla ricostruzione.

NEL TERAMANO SI LAVORA SENZA SOSTA

Nella città di Teramo si lavora senza sosta. Oggi sono stati compiuti diversi sopralluoghi, sia da parte dei tecnici comunali che dai Vigili del Fuoco: questi ultimi hanno ridotto il numero delle verifiche in coda da 1.165 a 874. Nuovi stabili sono stati dichiarati inagibili, tra i quali gli uffici che ospitano Arta e Genio Civile. Ingenti i danni al patrimonio della Asl, inagibile il centro di Igiene Mentale prospiciente Fonte della Noce, così come alcuni immobili dell’azienda sanitaria siti in viale Cavour. Analoga situazione per due stanze della Scuola per Infermieri, mentre lesioni sono state riscontrate nella struttura amministrativa di Circonvallazione Ragusa. Grave perdita per il patrimonio artistico: sono stati registrati forti crolli all’interno della chiesa di Sant’Antonio, sita nella ex struttura manicomiale. Conclusi i sopralluoghi nelle scuole, dove non sono stati registrati danni alle strutture, sebbene si rendano necessari, in alcuni casi, piccoli lavori di manutenzione. Nel pomeriggio il sindaco ha incontrato alcune mamme che hanno dato vita ad un comitato, insieme alle quali ha concordato di organizzare, nei prossimi giorni, un incontro con il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino e i consiglieri comunali e  provinciali, per valutare assieme le decisioni da assumere.

Da stasera, inoltre, prenderà il via una attività di verifica puntuale degli ospiti nelle aree di accoglienza notturne. A ciascuno dei fruitori verrà consegnata una scheda contenente indicazioni per recarsi domani presso l’Ufficio Lavori Pubblici del Comune, dove i tecnici saranno pronti ad effettuare la verifica dell’abitazione: qualora dovesse essere confermata l’inagibilità, si provvederà all’ulteriore passaggio della scelta tra autonoma sistemazione e albergo. Se dovesse emergere che l’abitazione è agibile, l’interessato sarà invitato a rientrarvi.

C’è tanto da fare negli altri comuni della provincia. Oggi sono stati effettuati i sopralluoghi nei quattro plessi scolastici di proprietà della Provincia a Giulianova: liceo Curie, Ipse­Crocetti, Ipias Pagliaccetti e ITT Cerulli. Il responso non è confortante, in quanto sono state accertate fessurazioni in parti non strutturali (tramezzi, tamponature e controsoffitti). Si tratta di lesioni che richiedono interventi urgenti. Per poter effettuare i lavori, la Provincia ha chiesto al Comune di tenere chiusi questi istituti fino a sabato 5 novembre. Scuole chiuse fino al 5 novembre anche ad Atri e le iscrizioni all’università prorogate fino al 30 novembre.

Ancora problemi legati alla viabilità: chiusa la provinciale 68 a Borgonovo di Civitella, rimane interdetta al traffico anche la 45/a a Crognaleto. Chiusa la provinciale 68 nel tratto che attraversa la frazione Borgonovo di Civitella del Tronto, dove ci sono case pericolanti e si sospetta un dissesto di versante. Rimane chiusa, infine, la provinciale 45/a, anche nel tratto subito dopo l’abitato di Crognaleto, verso la provinciale 47.

A L’AQUILA DANNI AL CENTRO COMMERCIALE MERIDIANA

Nell’Aquilano, danni post sisma nel centro commerciale Meridiana, nei pressi della Stazione dell’Aquila. In particolare resta chiuso il negozio di abbigliamento Oviesse al secondo piano. “Controlli tecnici”, si legge sul cartello che comunica la chiusura fino a data da destinarsi. L’ascensore e la scala mobile invece restano funzionanti, così come tutte le altre attività all’interno della galleria. Dopo la scossa della scorsa domenica anche un altro centro commerciale della città ha avuto danni, il Gran Panorama, sulla Statale 80.

DANNI LIEVI IN ALCUNE SCUOLE DEL CHIETINO

Via libera dai sopralluoghi effettuati presso i plessi scolastici di competenza del Comune di Chieti, per verificare la presenza di eventuali lesioni o dissesti dovuti agli eventi sismici del 30 ottobre.  Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, fa sapere che in seguito ai sopralluoghi condotti da personale tecnico del Settore Lavori Pubblici e dai tecnici della A.Ge.Pro presso le scuole comunali di ogni ordine e grado, non sono state riscontrate lesioni o cedimenti tali da non consentire l’utilizzo degli immobili, ad eccezione di alcune criticità nell’area esterna della Scuola elementare e materna Madonna del Freddo e in un locale archivio della Scuola Media Chiarini. In particolare, presso la Scuola Madonna del Freddo, è stata riscontrata una leggera inclinazione su un muretto di recinzione realizzato con mattoni in tufo e posto al di sopra di un muro di sostegno. Si interverrà con una recinzione per mettere in sicurezza l’accesso alla scala di sicurezza della scuola.

VERIFICHE NEL PESCARESE

Chiusi, nelle giornate del 3 e 4 novembre, l’Istituto Omnicomprensivo di Alanno e Cepagatti, l’Istituto Spaventa di Città Sant’Angelo, l’Istituto Marconi di Penne e l’Isis Di Savoia di Popoli e Torre de Passeri. Si tratta di strutture di competenza provinciale che saranno sottoposti a ulteriori controlli.

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