TERAMO, 9 dicembre – Un Natale fuori casa per migliaia di persone quello ormai alle porte, con il Comune di Teramo che ad oltre un mese dal sisma continua a firmare ordinanze di sgombero.  Sette solo quelle emanate oggi, che hanno interessato abitazioni di Garrano, Valle San Giovanni e Villa Ripa oltre ad un fabbricato rurale del territorio di Miano.

Intanto, a fronte di un numero sempre crescente di famiglie sfollate che optano per l’autonoma sistemazione, il Comune di Teramo ricorda quali sono i requisiti per accedere al contributo.

Contributo che dal 15 novembre 2016 è stato elevato fino ad un massimo di 900 euro mensili e che può essere richiesto da tutte le famiglie che hanno avuto la casa danneggiata dal sisma.

In particolare l’ammontare del Cas è di 400 euro per chi è solo, di 500 euro peri nuclei familiari di due persone, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro quelli composti da quattro unità e 900 euro quelli composti da cinque o più unità. A questi possono essere aggiunti altri 200 euro al mese, anche in aggiunta al limite massimo, se in famiglia ci sono persone con più di 65 anni e/o portatori di handicap e/o diversamente abili con invalidità non inferiore al 67%.

“Possono far richiesta del contributo i nuclei familiari che abbiano provveduto autonomamente a trovare un alloggio alternativo senza carattere di stabilità, compresi gli affittuari di immobili e chi usufruiva di alloggi in strutture pubbliche o private che siano stati sgomberati – spiega il Comune – È considerato come nucleo familiare anche lo stato di convivenza ed appartengono al nucleo familiare anche le persone inserite nello stesso che offrono assistenza domiciliare a minori, infermi, disabili, soggetti non autosufficienti”.

Tra i beneficiari del contributo anche gli studenti iscritti agli anni accademici 2015/2016 e 2016/2017 presso istituti universitari ed istituti superiori di grado universitario che rilasciano titoli di studio aventi valore legale con sede nei comuni interessati dagli eventi sismici.