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Terremoto: scuole chiuse “sine die” nella Valle dell’Aterno, da Campotosto a Montereale

Terremoto: scuole chiuse “sine die” nella Valle dell’Aterno, da Campotosto a Montereale

L’Aquila, 23 gennaio – Le continue scosse di terremoto, unite agli allarmi di questi giorni della commissione Grandi Rischi sulla possibilità di nuovi forti scosse fino a 7 di magnitudo, hanno portato i sindaci della Valle dell’Aterno a prendere una decisione drastica: la chiusura sine die delle scuole di loro competenza. Scuole che sono chiuse nei comuni di Pizzoli, Barete, Montereale, Cagnano, Capitignano e Campotosto.

Una decisione simile, nei giorni scorsi, era stata già ufficializzata dal Comune di Leonessa, nel reatino. Ed oggi è stata formalizzata anche dal sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi che sottolinea come gli istituti scolastici nel suo comune, così come in tutti quelli della Valle dell’Aterno, non abbiano mai riaperto.

“La Commissione non ha fatto altro che aumentare l’allarme in una situazione già allarmata  ma ora si dovrebbe capire bene se quello che hanno detto è fondato o meno perché mi pare stiano ritrattando (ndr, il riferimento è alle dichiarazioni sul rischio Vajont per la diga di Campotosto). Dichiarazioni del genere in situazioni di tranquillità hanno un peso, dopo 5 scosse forti hanno creato il panico generale. E’ una situazione difficile e a noi serve qualcuno che ci aiuti, non che crei problemi”.

A Pizzoli, dove le scuole sono chiuse, si lavora comunque per aprirle in un’altra struttura mentre a Capitignano domani cominceranno le verifiche di agibilità.

Restano aperti, probabilmente perché più lontano dall’epicentro, gli istituti  comprensivi di Navelli e di San Demetrio, così come le scuole di L’Aquila dove domani riaprirà anche il Liceo Cotugno, nonostante il basso indice di sicurezza sismica e con cinque aule chiuse per lavori.

A Campotosto, invece, la scuola era già stata chiusa in quanto c’erano solo nove alunni che frequentavano l’istituto, bel sotto le soglie di legge, con gli studenti divisi tra Crognaleto ed Amatrice.

La stessa decisione, in serata, è stata assunta anche dal sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, che ha disposto la sospensione “di tutte le attività didattiche riguardanti le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, la chiusura al pubblico e la sospensione di tutte le attività ordinarie del Comune, fatta eccezione per le attività di Coc”.

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