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Tragedia a Pacentro, Guido Conti ucciso da un colpo di pistola. Autopsia conferma: è suicidio

Tragedia a Pacentro, Guido Conti ucciso da un colpo di pistola. Autopsia conferma: è suicidio

L’AQUILA, 18 novembre – Il corpo del generale dei Carabinieri forestali, Guido Conti, è stato ritrovato nella giornata di ieri, alla periferia di Pacentro, privo di vita. E’ stato ucciso da un colpo di pistola. Sembra si tratti di suicidio. La famiglia aveva denunciato la scomparsa dalla sua abitazione di Sulmona nel primo pomeriggio di ieri e le ricerche sono andate avanti, con intensità, fino alla scoperta dell’auto nella quale è stato rinvenuto il cadavere. Conti aveva 58 anni e poche settimane fa era andato in pensione.

Dalla ricognizione cadaverica, effettuata ieri sera, Conti si sarebbe ucciso con un unico colpo di pistola e la morte sarebbe stata immediata. L’ipotesi del suicidio sembra essere rafforzata da un biglietto che avrebbe lasciato ai familiari.

Da una prima ricostruzione Conti, nella giornata di ieri, si sarebbe diretto verso il bosco alle porte di Pacentro, a bordo di una Smart intestata alla figlia, che poi ha parcheggiato lungo la vecchia strada provinciale che da Sulmona conduce a Pacentro, chiusa da due anni al traffico. Si è inoltrato per pochi metri verso il bosco e subito dopo c’è stato il colpo di pistola.

Questa mattina verrà effettuato un nuovo sopralluogo, al quale parteciperanno i carabinieri del Ros. Intanto il procuratore capo di Sulmona, Giuseppe Bellelli, ha disposto l’esame autoptico, affidato all’anatomopatologo Luigi Miccolis, nel tentativo di chiarire ogni aspetto relativo alle modalità che hanno portato al decesso.

La notizia ha destato grande impressione in Abruzzo, dove Conti, in qualità di comandante provinciale della guardia forestale a Pescara, aveva condotto importanti inchieste, su tutte quella sulla mega discarica dei veleni di Bussi. Successivamente aveva guidato il corpo forestale in Umbria, dove aveva raggiunto il grado di generale, e recentemente si era legato ad una multinazionale che opera nel settore petrolifero in Val d’Agri, in Basilicata.

DUE LETTERE AI FAMILIARI, FORSE UNA TERZA

Conti era uscito di casa, in via Battisti, venerdì mattina verso le 9.30, dicendo alla moglie che sarebbe rientrato ad ora di pranzo. Salito sulla Smart è andato in una tabaccheria in via De Nino, dove ha acquistato tre fogli e buste da lettera ed un francobollo, per poi risalire in macchina e fermarsi in qualche posto dove ha scritto i suoi ultimi messaggi. Al momento sono state trovate una lettera alla famiglia e una alla sorella. Mancherebbe infatti la terza lettera affrancata e spedita ad una destinazione che per il momento è sconosciuta.

LA LATTERA A RENZI

Sul suo profilo Facebook, oscurato poco prima del gesto estremo, era stata pubblicata una missiva, risalente al novembre 2016 e indirizzata all’ex premier Matteo Renzi, in cui il generale difendeva il Corpo forestale contro l’accorpamento nell’Arma deciso dal Governo.

Un intervento contro “lo scioglimento di una istituzione benemerita bisecolare e carica solo di dignità, abnegazione ed efficienza”, rispetto al quale, scriveva Conti, “mio Padre (pure lui un forestale, ndr) è morto due volte. Ed insieme a lui decine di migliaia di uomini che nella nostra Missione, perche’ tale e’ lo spirito che ci anima, hanno creduto e credono. E questo non posso permetterlo. Senza battermi fino in fondo”.

L’auto è stata posta sotto sequestro, così come la pistola e le lettere indirizzate ai familiari. Oggi il sostituto procuratore Scarsella affiderà l’incarico dell’esame autoptico al medico legale Luigi Miccolis.

Tanti i messaggi di cordoglio per la morte del generale.

L’AUTOPSIA CONFERMA: UN SOLO COLPO

L’autopsia eseguita a Sulmona dal medico legale Ildo Polidoro conferma che Conti è morto per un colpo di pistola calibro 9 alla testa. Sul corpo non ci sono altri segni di violenza.

LUNEDI’ I FUNERALI

La salma è stata riconsegnata ai familiari per l’allestimento della camera ardente che da domani mattina sarà aperta nell’aula d’udienza al piano terra del Tribunale Peligno. I funerali si svolgeranno lunedì 20 novembre, alle 15, nella chiesa di Santa Maria della Tomba con avvio del corteo funebre da piazza Capograssi.

 

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