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Treglio, biomasse e sansificio: condannati gli amministratori

Treglio, biomasse e sansificio: condannati gli amministratori

LANCIANO, 17 luglio – Otto mesi di arresti, sostituiti con 60mila euro di multa, a Antonio Vecere, 45 anni, amministratore della Centrale Biomasse Gct di Treglio, e sei mesi, sostituiti con 40mila euro di multa, ad Enrico Vecere, 71 anni, a capo del Sansificio Vecere: è la condanna inflitta dal giudice del tribunale di Lanciano Andrea Belli per i reati ambientali riscontrati nelle due strutture di Treglio. 

La procura aveva chiesto per entrambi gli imputati la condanna a un anno e sei mesi. Contro i Vecere le accuse di inquinamento atmosferico con l’emissione di monossido di carbonio il triplo del dovuto e illecito smaltimento delle ceneri della Gct dichiarati rifiuti non pericolosi e superiori del 2%.

L’inchiesta era nata su denuncia dell’associazione Nuovo Senso Civico. Le 48 le parti civili (Comune di Treglio, Nsc e 45 cittadini) sono state ammesse al risarcimento danni in sede civile.

La difesa ha chiesto invece l’assoluzione rimarcando che le attività erano state fatte nel rispetto delle normative e delle autorizzazioni. Per anni i cittadini di Treglio hanno denunciato l’impossibilità di respirare per i fumi.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella, e da Nuovo Senso Civico, che parla di “una giornata storica per l’ambientalismo frentano”.

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