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Un intero anno di eventi a Sulmona nel bimillenario dalla morte di Ovidio

Un intero anno di eventi a Sulmona nel bimillenario dalla morte di Ovidio

SULMONA, 10 marzo 2017 – Un intero anno di eventi, a Sulmona, nel bimillenario dalla morte del suo cittadino più illustre. Publio Ovidio Nasone, tra i dieci autori più letti al mondo, nacque nella città peligna il 20 marzo del 43 a.C. e morì nel 17 d.C. A lui sarà dedicato, per tutto il 2017, una lunga annata di convegni, seminari, incontri, concerti, mostre e altre iniziative.

Secondo il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini:

“In una stagione così difficile per la nostra regione, l’Abruzzo può ripartire proponendo al mondo intero i valori profondi della propria cultura. In nome di Ovidio celebriamo i sentimenti dell’amore e della amicizia, senza dimenticare che la cultura è volano di crescita e all’Abruzzo servono eventi di respiro internazionale”.

I latinisti più importanti del mondo, provenienti da eccellenze universitarie come quelle di Harvard, Edimburgo, Oxford, Cambridge e Monaco, si daranno appuntamento nella città peligna per discutere dell’Ars Amatoria, delle Metamorfosi o delle Lettere dal Ponto e per ringiovanire i fasti di quello che è considerato a tutti gli effetti l”inventore’ del corpo femminile e dell’arte del desiderio.

L’assessore Andrea Gerosolimo osserva:

“Si tratta del più grande evento che si terrà nel 2017 a livello regionale. L’Abruzzo di oggi, per ripartire, ha bisogno di cultura e dell’aiuto di tutti gli abruzzesi, anche dei grandi del passato”.

La lunga stagione di appuntamenti prenderà ufficialmente il via il prossimo 3 aprile, con un convegno internazionale nel Teatro Comunale Maria Caniglia, alla presenza del ministro della Cultura Dario Franceschini. Oltre agli studiosi, saranno protagonisti anche gli studenti, che parteciperanno alla diciottesima edizione del Certamen.

Il Bimillenario sarà inoltre celebrato nell’ambito di un gemellaggio con le due città romene di Costanza e Ovidiu, perché proprio in Romania il grande poeta sulmonese, autore tra l’altro del motto cittadino “Sulmo mi patria est”, terminò i suoi giorni in quella che all’epoca era la Dacia.

Il ricco programma prevede rassegne cinematografiche, collegamenti con il “Muntagn in Jazz”, spettacoli teatrali, concerti, conferenze, incontri enogastronomici, happening di letteratura che coinvolgeranno l’intero territorio peligno.

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