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Vaccinazioni obbligatorie: a L’Aquila in 10 giorni somministrate 900 dosi

Vaccinazioni obbligatorie: a L’Aquila in 10 giorni somministrate 900 dosi

L’AQUILA, 12 settembre – Quattromilacinquecento certificati rilasciati e oltre 900 vaccinazioni somministrate solo negli ultimi 10 giorni. Sono i numeri registrati a L’Aquila, in poco più di una settimana, in seguito alla nuova normativa sulle vaccinazioni obbligatorie per l’accesso scolastico.  “Un sovraccarico di lavoro che gli operatori stanno affrontando con grande impegno” secondo la Asl, che sottolinea come  in tutta la provincia potrebbero arrivare circa 35.000 richieste di certificazione e come l’assembramento agli sportelli sia dovuto, in  parte, anche allo scarso ricorso all’autocertificazione da parte degli utenti.

“Come ulteriore causa dell’affollamento ai punti vaccinazione delle Asl abruzzesi, c’è la mancata adesione, da parte dell’ufficio scolastico regionale, al protocollo d’intesa proposto dalla regione nel giugno scorso – scrive la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila –  Tale protocollo, se fosse stato recepito dalla direzione scolastica abruzzese, avrebbe semplificato di molto le operazioni. La procedura messa a punto prevedeva che le scuole trasmettessero l’elenco degli iscritti alle Asl abruzzesi le quali, in questo modo, avrebbero rapidamente individuato  e segnalato le posizioni irregolari, con forte riduzione dei tempi e facilitazione dei passaggi amministrativi”.

Una situazione a fronte della quale l’azienda sanitaria annuncia di aver attivato un nuovo servizio on line per agevolare ulteriormente i genitori:

“Per usufruirne, occorre andare sul sito www.asl1abruzzo.it (dipartimento di prevenzione -vaccinazioni) e, nella parte destra, cliccare sulla voce ‘vaccinazioni’ (in corrispondenza del logo con l’ ombrello e i bambini) – spiega la Asl –  Seguendo le successive indicazioni si compila il modulo di richiesta per effettuare, a seconda dei casi, la prenotazione per la vaccinazione o per avere la certificazione. Il genitore otterrà quanto richiesto tramite il proprio cellulare, scaricando e stampando da casa gli atti a cui è interessato. Nel giro di pochi giorni sono pervenute circa 1.500 richieste on line”.

 

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