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“A Pescara scosse più forti e scuole chiuse fino al 25”: scherzo su Fb. E il Comune denuncia

“A Pescara scosse più forti e scuole chiuse fino al 25”: scherzo su Fb. E il Comune denuncia

PESCARA, 2 novembre – Hanno aperto il cuore a legioni di studenti, facendo accarezzare l’idea di venti giorni lontani dai banchi. E utilizzando il profilo facebook del Comune. Ma sono scivolati rapidamente nel cattivo gusto, ipotizzando la possibilità di repliche ancora più forti rispetto alla scossa che domenica scorsa ha fatto tremare mezza Italia.

A scanso di equivoci, comunque, il Comune di Pescara smentisce seccamente il post che gira sui social e che annuncia la chiusura di tutte le scuole fino al 25 novembre, con la possibilità che lo stop venga prolungato se ci dovessero essere danni molto accentuati.

Il post parla di incontri con Protezione civile e Associazione italiana terrenoti  con cui si sarebbe concordato sul fatto che il movimento sismico sarà attivo a lungo termine e che molto probabilmente arriveranno scosse più forti di quelle già avvenute. Per chiudere testualmente con:

“Ricordiamo le infrastrutture in caso di emergenza terremoto verranno evaquate”.

Tra erroracci e contraddizioni lo scherzo è evidente, ma visto che si è ampiamente scivolati nel cattivo gusto il Comune ha voluto cautelarsi sia smentendo la notizia sia passando tutto all’autorità giudiziaria. In modo che la piccola pirateria non debba ripetersi.

Il Comune: “Da noi nessun avviso”

“Né il sindaco né l’amministrazione hanno mai inoltrato annunci simili; il messaggio è stato girato alle autorità competenti per le verifiche del caso”, fa subito sapere in una nota Palazzo di Città.

“Nessun avviso è mai partito da me né dal Comune per evacuare o chiudere le scuole causa terremoto – dice Alessandrini – Trovo davvero stupido e di dubbio gusto usare un dramma come quello che stanno vivendo migliaia di persone vicino a noi a causa del sisma, per guadagnare un giorno di vacanza”.

L’autore si scusa col sindaco: “Una goliardata”

Nel primo pomeriggio il sindaco ha ricevuto via messaggio le scuse da parte dell’autore del finto avviso di chiusura delle scuole, il quale ha affermato che si è trattato solo di una goliardata.

Dopo aver parlato anche con i genitori dell’autore – fa sapere una nota di Palazzo di Città – il sindaco ha deciso di non procedere con la denuncia, con l’auspicio che una situazione simile non venga a ripetersi, per buona pace delle famiglie pescaresi e soprattutto per il rispetto di quanti stanno vivendo in maniera diretta la paura e i disagi del terremoto.

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