AVEZZANO, 20 ottobre – Attraverso un giro di bonifici ed assegni circolari spostava i soldi su altri conti correnti, così da sottrarli alla riscossione coattiva di Equitalia relativa al mancato pagamento di una cartella esattoriale di 542.431 euro. Un giochino che è costato ad un imprenditore marsicano operante nella comercializzazione di prodotti petroliferi e alla sua compagna un sequestro per equivalente eseguito dalla Guardia di Finanza di Avezzano su conti correnti e beni mobili ed immobili di loro proprietà ed intestati anche alla ditta amministrata dalla donna.

Il sequestro è arrivato al termine di una lunga attività di indagine che ha permesso anche di verificare come la donna avrebbe “ripulito” le somme movimentate destinandole al pagamento di auto di lusso, di bollette relative ad utenze telefoniche ed a consumi di energia elettrica.

Gli accertamenti, inoltre, sono stati estesi anche alla società da lei amministrata “in quanto
– scrivono le Fiamme Gialle – l’amministratrice commetteva, nell’interesse ed a vantaggio della stessa, anche il reato di riciclaggio, omettendo, in violazione delle disposizioni normative dettate in tema di responsabilità dell’impresa, l’adozione di modelli organizzativi e di controllo idonei a prevenire il succitato reato”.

A firmate il provvedimento, richiesto dal pm Roberto Savelli, il gip Maria Proia.