Bancarotta di Villi Pini, pene ridotte in appello per Angelini e i suoi familiari
L’AQUILA, 7 giugno 2017 – Pene ridotte, dalla Corte d’Appello dell’Aquila, per l’ex re delle cliniche private Vincenzo Maria Angelini, per la moglie Anna Maria Sollecito e per la figlia Chiara Angelini, nel processo per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale del gruppo Villa Pini di Chieti.
La Corte aquilana oggi ha rideterminato, diminuendole, le pene inflitte alla famiglia Angelini, nell’ottobre del 2015, dal Tribunale di Chieti.
L’ex imprenditore della sanità privata abruzzese si è visto ridurre la pena da 10 ad 8 anni di reclusione ed è stato condannato a pagare 2.500 euro di spese di grado in favore della parte civile Unicredit.
La moglie di Angelini, Anna Maria Sollecito, è stata invece condannata a 4 anni dalla Corte aquilana, mentre il tribunale di Chieti le aveva inflitto una pena di 5 anni e 5 mesi di reclusione.
La figlia Chiara Angelini, infine, è stata condannata a 2 anni, pena sospesa e pene accessorie eliminate. In primo grado era stata condannata a 4 anni e 5 mesi di reclusione