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Blitz dei Nas nelle palestre di Pescara e Montesilvano, denunce per doping e irregolarità

Blitz dei Nas nelle palestre di Pescara e Montesilvano, denunce per doping e irregolarità

PESCARA, 6 aprile – Un giovane denunciato per detenzione di sostanze dopanti e stupefacenti ed immediata sospensione dell’attività di preparazione pasti, perché portata avanti in assenza di autorizzazione: è il bilancio delle ispezioni condotte dai Carabinieri del Nas di Pescara in due palestre del capoluogo adriatico e di Montesilvano. 

Tre gli aspetti presi in considerazione dai militati del Nas, che hanno operato in collaborazione con il personale del dipartimento di Prevenzione della Asl: requisiti igienico-sanitari e strutturali di tutti gli ambienti (sale fitness, servizi igienici, locali tecnici, spogliatoi); presenza di eventuali figure professionali legate al mondo del fitness (personal trainer) o appartenenti alle professioni sanitarie, con verifica circa il possesso dei requisiti soggettivi (fisioterapisti, dietisti, nutrizionisti); accertamenti in materia di doping. Ai controlli hanno preso parte anche i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pescara, per la verifica sulla regolarità dei rapporti di lavoro all’interno degli impianti sportivi.

Quello del fitness, d’altronde, è un settore su cui l’attenzione del Nas è sempre alta, soprattutto considerando la presenza di soggetti che si improvvisano esperti di nutrizione e che somministrano sostanze farmacologicamente attive ad azione dopante o anabolizzante.

Durante i controlli su alcuni frequentatori delle strutture sono state rinvenute, nel corso di una perquisizione a casa di un giovane, una trentina di confezioni di farmaci ad azione dopante, sulle quali, dai primissimi accertamenti, sembrerebbe prendere consistenza l’ipotesi dell’origine delittuosa. Grazie al fiuto di Black , il cane dell’unità Cinofila dei Carabinieri di Chieti, i militari del Nas di Pescara hanno trovato qualche grammo, purissimo, dello stupefacente Mdma, una metanfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed entactogeni, oltre a materiale per confezionamento.
Questi gli aspetti al vaglio dei carabinieri del Nas abruzzese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Pescara.

L’assenza di autorizzazione, invece, è costata la sospensione dell’attività di preparazione pasti allestita all’interno della palestra di Pescara. Nella struttura, infatti, venivano preparatiprimi piatti anche se, dalle verifiche, emergeva che la cucina non era stata autorizzata.

Nel caso di Montesilvano, sono tuttora in corso, presso Asl e Comune, gli accertamenti circa la presenza di uno studio di fisioterapia e distributori automatici di alimenti e bevande.

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