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Canile, i soldi del Comune non arrivano e i volontari non riescono a pagare i fornitori

Canile, i soldi del Comune non arrivano e i volontari non riescono a pagare i fornitori

PESCARA, 23 novembre – I soldi del Comune per la gestione del canile non arrivano, né arriva una risposta sulla possibilità di stipulare una convenzione con l’Istituto zooprofilattico per la continuità degli esami diagnostici per gli animali ospitati nel rifugio. Il risultato è che ormai la capacità economica della sezione di Pescara di Lega Nazionale per la Difesa del Cane è al lumicino.

L’associazione gestisce il canile comunale di Pescara con un contributo annuo del Comune di 39.500 euro a fronte di una rendicontazione complessiva che supera i cinquantamila euro.

“La differenza – si legge in una nota – è coperta grazie ai sacrifici dei volontari che si autotassano per assicurare che i cani e i gatti da loro accuditi ricevano tutte le dovute attenzioni e cure e grazie alle generose donazioni dei cittadini di Pescara e dintorni”.

Da tempo l’associazione chiede un adeguamento del contributo, che non è mai arrivato e, in più, i tempi per la liquidazione delle somme sono molto lunghi:

“L’ultimo periodo di rendicontazione infatti è scaduto l’8 agosto scorso – spiega ancora la nota dell’associazione – e, nonostante la sezione abbia presentato tutta la documentazione subito dopo ferragosto, l’Ente non ha ancora provveduto a versare l’importo previsto. Oltre tre mesi di ritardo, tra rimpalli di responsabilità e scuse varie accampate dagli uffici comunali, che hanno ormai messo in ginocchio i volontari, impossibilitati a saldare i conti dei veterinari e le partite aperte con i fornitori di medicinali e mangimi specifici”.

In più gli esami di controllo che fino allo scorso mese di maggio potevano essere effettuati gratuitamente all’Istituto zooprofilattico ora sono diventati a pagamento, con la possibilità di stipulare convenzioni per chi effettua molte analisi:

“Considerando che i cani ospitati nella struttura comunale vengono sottoposti in media a due controlli l’anno, i volontari si troverebbero costretti ad affrontare una spesa di circa quindicimila euro in aggiunta a quello che già spendono annualmente. L’Izs ha previsto delle convenzioni per chi effettua molte analisi e abbiamo chiesto al Comune di attivarsi in tal senso dato che l’associazione non può caricarsi di ulteriori costi. Anche questa richiesta però, inoltrata all’inizio di giugno e sollecitata in più occasioni, è rimasta totalmente inascoltata”.

In più i volontari ricordano che la struttura

“è  totalmente fatiscente e inadeguata ad assicurare il benessere degli animali che vi sono ospitati. A tal proposito, il personale comunale ha programmato per questa settimana l’ennesimo sopralluogo per valutare l’entità dei lavori da effettuare presso il rifugio di Via Raiale, nella speranza che porti finalmente a qualcosa di concreto”.

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