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Chieti, scavi in piazza San Giustino: si cerca un mosaico romano

Chieti, scavi in piazza San Giustino: si cerca un mosaico romano

CHIETI, 27 agosto – Potrebbe trattarsi di un mosaico romano o pre-romano, che fu portato alla luce e poi ricoperto nell’Ottocento, dopo il suo rinvenimento nella zona di piazza San Giustino a Chieti. Per il responso, in ogni caso, occorrerà attendere il nuovo anno.

Attualmente sono in corso gli scavi, che da venerdì scorso si sono spostati dall’area antistante il tribunale alla porzione di piazza compresa tra le scale dell’ingresso principale della cattedrale di San Giustino e le scale della cripta. Proprio in quest’area si presume si trovi il mosaico antico, che venne alla luce durante i lavori di demolizione delle scalinate di accesso alla Chiesa di San Giustino, compiuti nell’Ottocento.

La certezza che il mosaico sia in quell’area non c’è, ma le probabilità sono elevate, soprattutto da quando i risultati delle indagini condotte con il georadar, preliminarmente ai lavori di riqualificazione, hanno evidenziato la presenza di un manufatto che potrebbe essere compatibile con le dimensioni del mosaico. In direzione centro piazza, a circa 10 metri dall’ingresso della cisterna emersa venerdi mattina, il georadar ha consentito di riscontrare una variazione nella risposta elettromagnetica del sottosuolo.

Dunque le immagini restituite dal georadar lasciano presupporre che la parte di sottosuolo sia di forma quadrata, figura compatibile con il mosaico di cui si ha notizia dalle fonti di archivio e da fonti scientifiche. Il manufatto dovrebbe trovarsi a pochi metri dalla cisterna ottocentesca nelle cui vicinanze si continuerà a scavare nei prossimi giorni.

L’unica immagine che ritrae il mosaico, al momento, è il disegno eseguito dal professor Zecca, che soprintendeva agli scavi per la realizzazione della cisterna del nuovo acquedotto di Chieti inaugurato nel 1891. Fu allora che emerse questo frammento di mosaico antico, che venne però nuovamente sotterrato.

Ora si spera che non sia andato distrutto a causa proprio di quei lavori, ma per avere una risposta definitiva bisognerà attendere la prosecuzione degli scavi che sono ricominciati stamane. Se avrà un valore archeologico, sarà valorizzato costruendogli intorno una teca ed un impianto che lo mantenga a temperatura costante.

Da domani i due ipogei scoperti in Piazza San Giustino saranno visitati dagli speleologi, che studieranno e rileveranno le caratteristiche dei due ambienti, che poi verranno ricoperti in attesa della fase di risistemazione della piazza, che stando a quanto dichiara l’assessore ai lavori pubblici dovrebbero avvenire il prossimo anno.

Si ricomincerà a scavare, alla ricerca del mosaico romano o addirittura preromano – come sostengono fonti letterarie e orali – in accordo con la sovrintendenza, quando inizieranno i lavori di rifacimento della piazza, dopo l’approvazione del progetto esecutivo che richiederà alcuni mesi.

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