COLONNELLA, 30 luglio – La vita in casa era diventata impossibile. Perché il figlio 25enne non faceva altro che vessare madre e padre con violenze quotidiane, anche alle presenza del fratello minorenne. Una situazione insostenibile, con i genitori che la sera erano addirittura costretti a barricarsi in casa, e terminato solo ieri con la notifica al giovane del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. Il 25enne, inoltre, sempre secondo il provvedimento emesso dal gip Marco Procaccini su richiesta del pm Silvia Scamurra, dovrà stare lontano almeno 1 km sia dai genitori che dalla loro abitazione.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri nel corso delle indagini il figlio, tossicodipendente, avrebbe maltrattato quotidianamente i genitori, inveendo contro di loro e colpendoli con calci, pugni, schiaffi e spintoni e distruggendo anche gli arredi, le porte ed i suppellettili dell’abitazione, oltre all’autovettura del padre.

In alcune circostanze, al rifiuto di accondiscendere alle continue richieste di denaro, aveva anche rotto il telefonino dei genitori e il lunotto dell’autovettura. Per acquistare lo stupefacente, inoltre, aveva portato via oggetti di valore e venduto l’oro di famiglia e in un’occasione,  nel corso di una violenta aggressione, aveva provocato un ematoma al braccio del padre ed aveva storto le dite della mano alla madre.  Un atteggiamento violento che spesso aveva visto il giovane anche lanciare sassi contro i vetri di porte e finestre di casa, con i genitori ultrasessantenni costretti a subire anche minacce di morte.

Una situazione che si sarebbe protratta per anni fino a quando la coppia non ha deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri, denunciando le violenze subite. Denuncia che, al termine delle indagini condotte dai militari, ha portato il pm Silvia Scamurra, titolare del fascicolo, a chiedere ed ottenere per il 25enne l’allontanamento dalla casa familiare.