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Comuni in ritardo con le tabelle degli importi dei tributi, commercialisti teramani sul piede di guerra

Comuni in ritardo con le tabelle degli importi dei tributi, commercialisti teramani sul piede di guerra

TERAMO, 15 giugno – “Non è più tollerabile che il contribuente che voglia adempiere puntualmente alle sue obbligazioni tributarie, debba conoscere l’importo delle imposte dovute solo il giorno prima, se non addirittura lo stesso giorno della scadenza”. Ad intervenire duramente sul ritardo dei Comuni nel predisporre sul sito la tabella relativa all’importo dei tributi e le informazioni relative al sisma è il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Teramo, Alberto Davide, insieme all’intero consiglio dell’Ordine.

“Il caos generato dal sisma, inoltre, ha determinato un ulteriore stand-by perché il decreto sulle Zona Franca Urbana non è stato ancora convertito e i nostri clienti non sanno se devono ottemperare al saldo oppure no – denuncia Davide – E in caso contrario, qualora dal mancato adempimento dovessero scaturire delle sanzioni, chi è il responsabile visto che non si sa con chi parlare nei Comuni?”.

Per i commercialisti le difficoltà operative che negli ultimi anni si sarebbero ripetute sempre in occasione delle scadenze relative all’Imposta unica comunale, con proprietari di immobili e consulenti che ogni volta rischierebbero di non poter rispettare le scadenze, sarebbero state amplificate quest’anno dal terremoto.

“L’incertezza regna sovrana – continua Davide – perché nessuno sa darci risposte certe. Lo scenario che si ripropone anche in questa occasione a Commercialisti ed Esperti Contabili, per mettere in condizioni i propri clienti di adempiere con puntualità al pagamento della Tasi e dell’Imu è quello di lavorare e far lavorare ad oltranza i propri dipendenti in condizioni di ’emergenza’, oltre il normale orario e anche nei giorni festivi e di riposo. Una condizione necessaria, visto che i conteggi possono essere eseguiti solo manualmente in quanto le software house non sono in grado di fornire tempestivamente software capaci di recepire tutte le delibere che ogni singolo comune ha adottato per la quantificazione della Iuc”.

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