CORTINO,  16 novembre – Aveva raccolto 43 chili di funghi senza essere in possesso del relativo tesserino e così per un  teramano, sorpreso dalla stazione Carabinieri “Parco” all’interno  della zona 1 del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è scattata la relativa denuncia, con tanto di multa e confisca del raccolto.

L’operazione era stata preceduta da appostamenti in diversi punti di osservazione, con i militari che hanno accertato come l’uomo procedesse a raccogliere piccoli quantitativi di funghi in buste o cassette, per poi occultarli e passare ad un’altra busta, procedendo così alla raccolta dell’ingente quantitativo in diversi punti all’interno del bosco con l’intento di un successivo recupero.

Dopo il sequestro i funghi sono stati consegnati all’ispettore micologico del Sian  per la successiva distruzione.

“Il prelievo di un così alto quantitativo di funghi, oltre che essere illegale, è profondamente dannoso per il patrimonio ambientale e di biodiversità presente nell’area protetta potendo incidere sulla capacità rigenerativa delle matrici ambientali – ha commentato il presidente del Parco Tommaso Navarra – Nelle scorse settimane il Parco ha ricevuto varie segnalazioni, immediatamente inoltrate al competente servizio di sorveglianza dei Carabinieri ‘Parco’, che, ancora una volta ha operato con un a brillante azione di contenimento e di accertamento”.