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Covid, vietato entrare e uscire da S. Giovanni Teatino: si ferma l’area commerciale. Rabbia del sindaco

Covid, vietato entrare e uscire da S. Giovanni Teatino: si ferma l’area commerciale. Rabbia del sindaco

SAN GIOVANNI TEATINO, 5 febbraio – Scoppia la polemica a San Giovanni Teatino (Chieti) per l’istituzione della zona rossa per effetto dell’ordinanza del governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio. Nonostante il comune conti 14mila abitanti, la frazione di Sambuceto, con i tanti centri commerciali presenti – da Ikea a Decathlon e fino alla Metro – è una delle più grandi zone di servizi d’Abruzzo e ogni giorno attira decine di migliaia di persone provenienti da tutta l’area metropolitana Pescara Chieti. Da domani sarà vietato entrare nel comune e anche uscire per andare a lavoro. Insorge il sindaco, Luciano Marinucci, secondo cui “serviva un lockdown generalizzato, così non ha alcun senso”.

“Ci sono quartieri di Pescara che sono a 10 metri da noi, senza soluzione di continuità – afferma il primo cittadino – loro possono fare quello che vogliono, noi no. Come se il virus si fermasse ai confini amministrativi. Qui ci sono i centri commerciali più grandi della regione. Non ha alcun senso”.

“Le persone non potranno andare a lavorare per una settimana. Mi chiedo come faranno a vivere. E’ una presa in giro. I cittadini saranno costretti ad andare a lavorare perché hanno bisogno di farlo. Ci dicono che le scuole devono rimanere aperte, ma i focolai sono partiti proprio dalle scuole. Si sapeva che la variante sarebbe arrivata. Lo screening di massa andava fatto a settembre. Ora serviva un lockdown generale. Chi garantisce il rispetto dell’ordinanza? Ci saranno le forze dell’ordine ai confini? Non capisco questa ordinanza e la contesto nel metodo”, conclude il sindaco Marinucci.

In base all’ordinanza, ai divieti di entrata e di uscita dal territorio comunale sono ammesse le seguenti deroghe, “fermo restando l’obbligo di esibizione di apposito modello di autodichiarazione:

    1. sono consentiti l’ingresso e l’uscita ai e dai Comun al personale sanitario e quello deputato ai servizi alla persona, ai volontari e funzionari della Protezione civile nazionale e regionale, al personale delle forze di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché delle forze armate, nell’esercizio delle proprie funzioni;
    2. sono consentiti l’ingresso e l’uscita ai e dai Comuni di Tocco da Casauria, Atessa e San Giovanni Teatino in presenza di condizioni di comprovate ragioni di salute (ricovero ospedaliero, stato di gravidanza, patologie che necessitano di visite o cure indifferibili) debitamente certificate;
    3. sono consentiti l’ingresso e il transito per e nei Comuni al personale impegnato nel trasporto finalizzato al rifornimento e al funzionamento di servizi essenziali, previa esibizione da parte di quest’ultimo di idonea documentazione relativa alla merce trasportata e alla destinazione della stessa;
    4. in tutti gli altri eventuali casi non contemplati nelle lettere precedenti, l’ingresso ai Comuni di cui al punto 1 è possibile esclusivamente a fronte di apposita autorizzazione rilasciata dal Sindaco;
    5. nei casi non contemplati nelle lettere precedenti, l’uscita dai comuni di cui al punto 1 è possibile esclusivamente previa apposita autorizzazione rilasciata, sulla base di proprie valutazioni, dal Sindaco a fronte di evidenze rappresentate dagli interessati in ordine all’urgenza e indifferibilità dell’impiego”.
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