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Cratere 2009 e ricostruzione privata: dall’inizio dell’anno ammesse 76 pratiche per quasi 50 milioni di euro

Cratere 2009 e ricostruzione privata: dall’inizio dell’anno ammesse 76 pratiche per quasi 50 milioni di euro

FOSSA, 8 giugno – Dall’inizio dell’anno l’ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2009 ha ammesso a contributo, per la ricostruzione privata nell’area del cratere, 76 pratiche per quasi 50 milioni di euro. A rendere noti i dati relativi ai primi 5 mesi dell’anno, di cui la metà ha visto il 100 per cento del personale interessato dallo smart working “con una minima turnazione per 15 dipendenti per le attività in presenza” è il titolare dell’Usrc Raffaele Fico, che evidenzia come da gennaio siano stati inoltre liquidati 376 Sal (stati di avanzamento lavori)  per 62milioni di euro,  assegnati fondi ai comuni per 115 milioni e trasferite somme per oltre 55 milioni.

Per quanto riguarda invece  la ricostruzione privata dei comuni fuori cratere  sono stati liquidati ad oggi  38 Sal per un importo di quasi 5 milioni di euro e sono state ammesse 6 pratiche per un importo di 4,6 milioni di euro.
Sono inoltre stati assegnati fondi ai comuni per 7 milioni di euro e trasferiti circa 8 milioni di euro.

“Le statistiche dimostrano fin anche una maggiore produttività nel periodo del Covid-19 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – si legge in una nota dell’Usrc –  si registrano infatti incrementi nel numero di ammissioni a contributo (+10%) e dei nulla osta per gli stati avanzamento lavori (+60%). Trend confermato anche per l’attività di ricostruzione fuori cratere”.

Un altro capitolo riguarda poi la ricostruzione pubblica e le scuole, con l’assegnazione ai vari enti di fondi per circa 8,4 milioni di euro e l’erogazione di oltre  5 milioni di euro complessivi. A questo si aggiungono diverse novità sopraggiunte per le zone interessate dal cosiddetto “doppio cratere”.

“Il 4 maggio dopo tutte le necessarie condivisioni e pur in regime di smart working del personale, è stato pubblicato il Decreto Usrc n. 6 del 4 maggio – si legge ancora nella nota –  Il decreto, così come previsto dall’ordinanza  51 del commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016, definisce le modalità per procedere alla presentazione della domanda di contributo per quegli aggregati già danneggiati dal sisma 2009 e ancora non riparati che abbiano avuto maggiori danni a seguito degli eventi del sisma Centro Italia 2016. La norma si applica a 67 comuni della Regione Abruzzo ricompresi nel cosiddetto “cratere 2009” e nel del cosiddetto “cratere 2016″. Le procedure definite nel decreto prevedono di individuare nell’Usrc e nei suoi sportelli decentrati l’ufficio di riferimento per l’istruttoria delle richieste di contributo per buona parte degli aggregati che hanno avuto danni aggiuntivi legati al sisma 2016/17. L’Usrc ha predisposto e pubblicato sul proprio sito (www.usrc.it; mic.usrc.it) la modulistica di riferimento ed una “nota esplicativa” delle diverse casistiche che possono presentarsi al fine di indirizzare più agevolmente richiedenti e progettisti sui casi di loro competenza”

Un discorso quello del doppio cratere che interessa soprattutto l’Alta Valle dell’Aterno, area omogenea numero 2, dove si concentrano  i casi più eclatanti di sovrapposizione dei due crateri e dove a oggi sono state consegnate 71 pratiche con doppio danno, e l’area teramana, area omogenea 3, gravemente colpita anche nel 2016. “Un risultato di concertazione e di grande lavoro di ricognizione procedurale, anche per le ricostruzioni ovviamente già in corso – commenta Raffaello Fico – che può assicurare un ulteriore volano di ripartenza per i comuni duramente penalizzati dal doppio cratere e che possono oggi beneficiare di tempi certi e chiarezza amministrativa”.

I DATI DELL’ATTIVITA’ DELL’USRC DI FOSSA NEI PRIMI 5 MESI DEL 2020

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