Pescara
Stai leggendo
Dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria sequestro dei beni alla famiglia Oliveri

Dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria sequestro dei beni alla famiglia Oliveri

TERAMO, 10 agosto – Confermata dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria la confisca dei beni nei confronti di Vincenzo Oliveri, l’imprenditore abruzzese morto nel gennaio scorso. La Dia di Reggio Calabria ha eseguito il decreto nei confronti degli eredi di Oliveri Domenica Rosa Carnovale ed i figli Giovanni e Matteo Giuseppe. La confisca riguarda 15 società dei settori agricolo-oleario e turistico-alberghiero ed 88 immobili in Calabria, Abruzzo e Toscana.

Tra i beni confiscati un resort di lusso a Giulianova ed un’altra struttura alberghiera di pregio a Borgia.

La Corte d’appello di Reggio Calabria, nel confermare la confisca, ha sostenuto che

“non vi è dubbio che la storia giudiziaria ed imprenditoriale di Vincenzo Oliveri comprovi come costui sia stato abitualmente dedito a traffici delittuosi ed abbia vissuto abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose”. Anche in relazione al versante patrimoniale della proposta della Dia di Reggio Calabria, la Corte d’appello ha evidenziato che “a fronte della pericolosità sociale di Oliveri, è del tutto consequenziale che quanto finanziariamente lucrato mediante quell’attività fraudolenta sia stato immesso nel circuito produttivo della costellazione di aziende che costituivano l’universo imprenditoriale degli Oliveri, facendo sì che si attuasse quel meccanismo moltiplicatore che consente una crescita esponenziale dell’impresa, che altrimenti non avrebbe raggiunto quelle dimensioni notevoli che invece ha potuto conseguire”.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%