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Forte scossa di terremoto avvertita in Abruzzo

Forte scossa di terremoto avvertita in Abruzzo

PESCARA, 26 ottobre – Una forte scossa di terremoto è stata avvertita distintamente in tutto l’Abruzzo. L’epicentro della scossa nella Val Nerina, nella zona compresa tra Perugia e Macerata. Magnitudo 5.4. Il centro più vicino, secondo quanto rende noto l’Ingv, è Castel Sant’Angelo sul Nera. La scossa è stata avvertita in tutta l’Italia centrale, da Roma a Rimini. Segnalati problemi alle linee telefoniche mobili.

“In Abruzzo al momento non risultano segnalazioni di danni. Stiamo continuando a verificare e monitorare”, scrive su Facebook il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che invita i cittadini ad utilizzare “anche questo spazio per segnalarmi problemi eventuali intervenuti con la scossa di terremoto avvertita da poco. Fatemi anche sapere circa la funzionalita’ della erogazione del servizi elettrico”.

Una nuova forte scossa è stata avvertita alle 21.18. Per l’Ingv la magnitudo è stata 5.9, con epicentro sempre tra Umbria e Marche.

Scuole chiuse domani a Teramo.

Molte telefonate ai centralini dei Vigili del Fuoco, ma senza richieste di intervento. Non si segnalano problematiche sulle autostrade abruzzesi, A/24, A/25 e il tratto della A/14. In Abruzzo controlli sono stati effettuati negli otto comuni abruzzesi che fanno parte del cratere sismico del terremoto del 24 agosto scorso. La sala operativa della Protezione civile all’Aquila rimarrà in funzione.

E’ Castelsantangelo sul Nera il paese più vicino all’epicentro della scossa di terremoto delle 19.11: si tratta di un comune di 318 abitanti nella provincia di Macerata, nelle Marche. Nel suo territorio, nella zona del parco di monti Sibillini, si trovano le sorgenti del fiume Nera. Il piccolo centro si trova, in linea d’aria, a 17 chilometri e mezzo a nord ovest di Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti dal sisma del 24 agosto.

“La corrente è andata via, continua ancora lo sciame sismico – ha detto il sindaco di Castel Sant’Angelo sul Nera, Mauro Falcucci, a SkyTg24 -. Sicuramente ci sarà stato qualche crollo, è veramente dura, noi intanto siamo per strada, davanti al comune”.

Scosse anche a Visso, Ussita e Preci, altri comuni nei dintorni dell’epicentro del terremoto, che ha interessato ampie porzione della provincia di Macerata. Nella zona sono saltate le linee elettriche. Paura e crolli di cornicioni in particolare a Visso, sempre in provincia di Macerata. La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco. Le linee telefoniche di Macerata e provincia sono isolate. Difficile fare chiamate sia ai telefoni fissi che a quelli mobili.

Diversi problemi segnalati sulla Salaria. ‘

‘Abbiamo un grosso problema sulla Salaria – ha detto il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, dopo la scossa di terremoto superiore a magnitudo 5 che ha investito la provincia di Macerata – per il momento non posso dire niente e stiamo valutando”.

La scossa è stata avvertita distintamente anche a Roma, in particolare nei piani bassi delle abitazioni, con i lampadari che hanno tremato e le porte e le finestre che hanno vibrato.

“La forte scossa di terremoto percepita nell’Italia centrale poco fa rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di più tragico impatto  lo scorso 24 agosto  – dichiara Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr  (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche) -Siamo ancora a pochi minuti dai fatti e quindi restano da definire con notizie più precise l’epicentro e la profondità dell’ipocentro”.

Si fanno però le prime ipotesi

“Se verranno confermate le prime si potrebbe trattare dell’attivazione di una nuova faglia, probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa dello scorso agosto”, conclude Messina.

… in aggiornamento …

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