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Genoa-Pescara 1-1, il Delfino spaventa il Grifone a Marassi

Genoa-Pescara 1-1, il Delfino spaventa il Grifone a Marassi

GENOVA, 25 settembre – Un punto che fa classifica. Al Marassi di Genova il Pescara va sotto di un gol, trova il pareggio e alla fine sfiora la vittoria. Per la seconda volta di fila chiude la gara con due uomini in più dell’avversario, suscitando le vibranti proteste del presidente genoano Preziosi. Novità tattiche nel Pescara, con Oddo che smentisce le previsioni della vigilia e schiera un Pescara inedito, infoltendo la mediana e le corsie laterali, e inserendo Mitrita dal primo minuto a sostegno di Caprari. Turnover a centrocampo, con Verre e Cristante in panchina, e Pepe in tribuna per problemi fisici. Nel Genoa, privo dell’infortunato Pavoletti, coppia d’attacco formata da Simeone e Ocampos.

In avvio è subito Pescara, con una buona iniziativa di Caprari, al 5′, che entra in area e viene anticipato di un soffio da Perin. Un minuto dopo ancora Caprari, da 30 metri, ma il suo tiro si spegne fuori alla destra del portiere. All’11’ spiovente in area del Pescara, Ocampos devia a botta sicura, ma Zampano e Bizzarri, con qualche affanno, salvano sulla linea. Al 14′ azione corale del Genoa conclusa da Ocampos, che spara fuori dal limite dell’area. Due minuti dopo buona combinazione Mitrita-Caprari, l’attaccante ex Roma conclude da fuori e Perin devia in angolo. Sul corner successivo Memushaj colpisce di testa senza impensierire il portiere avversario. Si fa male Ocampos e si spegne la luce nel Genoa, che non riesce più a pungere. Esce fuori invece il Pescara, che prende campo attraverso il palleggio, ma è poco incisivo negli ultimi venti metri. Al 32′ discesa di Caprari sulla sinistra, gioco di finte e palla in mezzo nell’area piccola, ma nessun giocatore del Pescara riesce a piazzare la zampata vincente. Al 41′ sempre Carprari, da fuori area, ma il tiro è debole.

Nel secondo tempo Juric inserisce Pandev al posto di Ntcham e la manovra del Genoa ne trae beneficio. Al 2′ Caprari perde palla a centrocampo, Gentiletti raccoglie e lancia Simeone in area, che brucia sul tempo Fornasier e batte Bizzarri sul suo palo. Il gol del Genoa sembra tagliare le gambe al Pescara, che fa fatica a rialzarsi. All’11’ brivido in area del Genoa su punizione di Caprari, ma nessun giocatore del Pescara ne approfitta e la difesa libera. Sul ribaltamento di fronte Pandev penetra in area, ma il tiro è debole e Bizzarri blocca. La partita è viva e un minuto dopo la palla sfila pericolosamente in area del Genoa e finisce tra i piedi di Caprari, che perde l’attimo giusto consentendo agli avversari di recuperare.  Al 25′ ancora Pandev, in contropiede, ma l’estremo difensore biancoazzurro neutralizza. Quattro minuti dopo la svolta: Ednilsson commette fallo in mediana e Irrati tira fuori il secondo giallo. Genoa in dieci e il Pescara prende coraggio. Al 33′ Benali si accentra al limite dell’area e lascia partire un tiro che viene bloccato da Perin. Pandev chiama il fallo, dice qualche parola di troppo all’arbitro e Irrati lo espelle. Sul calcio di punizione successivo Caprari spedisce fuori. Oddo, che aveva già inserito Manaj e Verre, mette dentro anche Aquilani, per accrescere la qualità del Pescara in fase di fraseggio. Serve ragionare, infatti, per far valere la doppia superiorità numerica e questa volta il Pescara, a differenza di quanto mostrato contro il Torino, ragiona bene. I biancoazzurri schiacciano il Genoa in area e fanno girare la sfera in attesa di trovare il varco giusto. L’accelerazione vincente la trova Zampano, al 40′, che scende sulla destra, dribbla Gentiletti e mette in mezzo per l’accorrente Manaj, che appoggia in rete. Il Pescara non si accontenta e continua ad attaccare. Al 43′ ci prova Caprari in area, ma il suo tiro è murato da un difensore. Tre minuti dopo Verre, al volo dal limite dell’area, spara alle stelle. L’ultima occasione, davvero ghiotta, capita all’ultimo secondo sulla testa di Verre, che raccoglie il cross di Caprari e sfiora il palo. Irrati fischia la fine e il Pescara si prende un punto che fa classifica.

 

GNOA-PESCARA  1-1 (0-0)

GENOA (3-4-1-2): Perin, Izzo, Burdisso, Gentiletti, Edenilson, Rincon, Ntcham (1′ st Pandev), Laxalt, Rigoni, Ocampos (20′ pt Gakpè), Simeone (30′ Munoz). (Lamanna, Zima, Cofie, Biraschi, Lazovic, Brivio, Fiamozzi, Nikovic). Allenatore: Ivan Juric
PESCARA (4-1-4-1): Bizzarri, Crescenzi (36′ st Aquilani), Campagnaro, Fornasier, Biraghi, Zampano; Brugman, Memushaj (25′ st Manaj), Mitrita (18′ st Verre); Benali, Caprari. (Fiorillo, Bruno, Cristante, Zuparic, Vitturini, Pettinari, Muric). Allenatore: Massimo Oddo

Arbitro: Irrati di Pistoia

Angoli 5-1 per il Pescara

Recupero: 2′ e 4′

Esplusi Pandev per proteste e Edenilson per doppia ammonizione. Ammoniti Gakpè, Zampano, Campagnaro e Rigoni per gioco falloso, Manaj per scorrettezze

Spettatori 20.000 circa

+++I GOL:

2′ st Caprari perde palla a centrocampo, Gentiletti raccoglie e lancia Simeone in area, che brucia sul tempo Fornasier e batte Bizzarri sul suo palo.

40′ st Zampano scende sulla destra, dribbla Gentiletti e mette in mezzo per l’accorrente Manaj, che appoggia in rete

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