Regione
Stai leggendo
Gioco d’azzardo, in Abruzzo 10mila questionari per studiare fenomeno. Poi prevenzione e cura

Gioco d’azzardo, in Abruzzo 10mila questionari per studiare fenomeno. Poi prevenzione e cura

PESCARA, 26 novembre – Un questionario per creare una mappa del gioco d’azzardo in Abruzzo, con l’obiettivo di conoscere il fenomeno, impostare le azioni relative alla prevenzione dei comportamenti patologici ed implementare percorsi di cura. Sono circa 10mila i cittadini abruzzesi di età compresa tr i 18 e gli 80 anni che, in 39 comuni appositamente selezionati, nei prossimi giorni riceveranno il questionario.

L’indagine sarà condotta dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (il Cnr), con il quale la Regione ha stipulato una convenzione per la rilevazione dell’incidenza del fenomeno sul territorio regionale. I cittadini individuati come campione statistico riceveranno a casa un plico preaffrancato contenente il questionario con 80 domande, che – in forma completamente anonima – comprendono quesiti non solo sull’approccio al gioco e sulla frequenza delle giocate, ma anche sulle condizioni socio-economiche e sul contesto culturale della famiglia.

Stamani in Regione, a Pescara, la presentazione dell’iniziativa. Presenti l’assessore alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, insieme a Sabrina Molinaro, responsabile dello studio per il Cnr, alla dirigente del Servizio regionale Prevenzione, Stefania Melena, alla responsabile scientifica del Piano regionale Gap, Paola Fasciani, e al presidente regionale dell’Anci, Massimo Luciani.

La Giunta regionale, lo scorso 9 agosto, ha approvato, in via definitiva, il Piano regionale sul gioco d’azzardo patologico (Gap) che comprende azioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza. Il Cnr ha già somministrato un questionario sul gioco d’azzardo a duemila studenti di 22 istituti superiori abruzzesi e i risultati saranno pubblicati nelle prossime settimane.

“Ad oggi – sottolinea Paolucci – non esiste uno studio puntuale che fotografi la diffusione del gioco d’azzardo nelle diverse aree territoriali della regione. Per questo abbiamo sostenuto con forza questo progetto, che ha bisogno della massima collaborazione da parte dei cittadini, grazie ai quali avremo la possibilità di pianificare una strategia di contrasto al fenomeno della dipendenza patologica con un approccio diverso e interistituzionale, che coinvolgerà le scuole, gli enti locali, le associazioni e il mondo della cultura”.

I Comuni coinvolti sono Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo, Archi, Atessa, Carunchio, Casoli, Castiglione Messer Marino, Furci, Ortona, Pizzoferrato, Pretoro, Santa Maria Imbaro, Torricella Peligna, Vasto, Carsoli, Castel di Sangro, Celano, Luco dei Marsi, Magliano dei Marsi, Pratola Peligna, Scanno, Montesilvano, Pianella, Popoli, Scafa, Serramonacesca, Ancarano, Arsita, Atri, Castiglione Messer Raimondo, Controguerra, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Mosciano Sant’Angelo, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto e Valle Castellana.

Gli ultimi dati nazionali sul gioco d’azzardo rilevano che in Italia il volume della raccolta si aggira intorno ai 100 miliardi di euro e che negli ultimi dieci anni, la percentuale di giocatori problematici è passata dallo 0.9 al 2.4 per cento.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%