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Gli universitari di Teramo scrivono al Rettore: “Dolore per il titolo del convegno su Rigopiano”

Gli universitari di Teramo scrivono al Rettore: “Dolore per il titolo del convegno su Rigopiano”

TERAMO, 21 giugno 2017 – Anche gli studenti dell’Università di Teramo prendono posizione contro il titolo del convegno in programma domani mattina preso il loro ateneo: “Dalla grande calamità una valanga di opportunità”. Un sinistro riferimento al disastro dell’Hotel Rigopiano, rivelatosi oggettivamente una gaffe di cattivo gusto. Aspre critiche sono state espresse anche dai familiari delle vittime, mentre sui social network dilaga la polemica.

L’Unione degli Universitari di Teramo si rivolge direttamente al rettore Luciano D’Amico, per esprimere il proprio dissenso e chiedere chiarimenti:

“Con la presente vorremmo sottoporre alla vostra cortese attenzione i sentimenti di disagio, sgomento e, in alcuni di noi, più direttamente colpiti dalla vicenda, dolore causatoci dalla locandina del convegno che si terrà domani nella Sala Conferenze della facoltà di Scienze Politiche nel nostro Campus Universitario “Aurelio Saliceti”. Per quanto siano condivisibili gli intenti del convegno, quelli di mettere insieme le migliori risorse politiche, accademiche e tecniche della nostra regione e di far ripartire la nostra terra colpita dal disastro del 18 gennaio scorso, troviamo il titolo del convegno, con il gioco di parole sulla valanga, davvero di cattivo gusto”.

Gli studenti dell’ateneo teramano spiegano anche perchè:

“Di cattivo gusto perché quella valanga cinque mesi fa uccise ventinove persone, per alcuni di noi anche degli amici, e perché da quel tragico evento è stata messa in ginocchio un’intera comunità, quella farindolese, e un’intera area, quella Vestina. Ci chiediamo come possano aver pensato, coloro che hanno dato il titolo al convegno, di non ferire, con quel gioco di parole, le persone colpite direttamente o indirettamente dalla tragedia dell’Hotel Rigopiano e tutti coloro i quali amano la nostra terra, l’Abruzzo. Sappiamo bene che non siete voi l’organizzatore del convegno ma è alla vostra attenzione che rivolgiamo la richiesta di cambiare il titolo all’evento o, quantomeno, di rivolgere, in apertura dei lavori, delle scuse ufficiali alla sensibilità di coloro i quali sono stati feriti da questa disattenzione e lo facciamo per tre motivi: perché all’evento è stato dato il patrocinio dell’Università, come si evince dalla locandina; perché il convegno si terrà in un’aula del nostro Campus Universitario; perché voi siete il nostro interlocutore, in quanto studenti dell’Università”.

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