TERAMO, 30 giugno – A quattro giorni dall’incendio alla Richetti, nel nucleo industriale di Sant’Atto a Teramo, la Procura apre un  fascicolo d’indagine sul rogo. Fascicolo al momento senza indagati e con le indagini delegate dal pm di turno Bruno Auriemma ai Vigili del fuoco di Teramo e ai Carabinieri della stazione di San Nicolò a Tordino.

L’obiettivo è quello di cercare di  ricostruire l’esatta dinamica dell’incendio e se si sia trattato di un rogo di natura colposa o dolosa, accertando eventuali responsabilità.

Indagini rese difficili dal fatto che le fiamme hanno distrutto quasi tutto. Fondamentali, in questo senso, potrebbero essere le testimonianze dei dipendenti che al momento del rogo si trovavano all’interno dello stabilimento a lavorare. Subito dopo il rogo alcuni testimoni avrebbero detto di aver visto le fiamme partire dall’esterno del magazzino interessato dal rogo. Racconti e testimonianze da vagliare.

Intanto sul posto sono ancora presenti i Vigili del Fuoco, impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza e ad evitare il possibile riaccendersi di piccoli focolai.