Inchiesta sugli appalti a Giulianova, Mastromauro: “Massimo rispetto per il lavoro dei magistrati”.Il M5S: “Riferisca in consiglio”
GIULIANOVA, 11 novembre – Il giorno dopo il sequestro di atti al Comune di Giulianova, nell’ambito di un’inchiesta della magistratura teramana su presunte irregolarità negli appalti ed affidamenti di alcuni lavori pubblici nella quale risulta indagata la dirigente dell’area tecnica Maria Angela Mastropietro, il sindaco Francesco Mastromauro interviene sulla questione per esprimere “massimo rispetto per le attività della magistratura”.
“Ed è quindi per rispetto delle attività di indagine in corso, ma anche per garantire il buon andamento della macchina amministrativa – dichiara il sindaco – che sto valutando insieme con i vertici amministrativi dell’Ente gli atti da adottare. Sarà mia cura rendere note le decisioni che pertanto saranno assunte”.
Non è escluso che la dirigente, che è già indagata in un altro procedimento della Procura di Teramo in un’inchiesta sulla gestione dei rifiuti nei Comuni di Giulianova, Roseto, Silvi e Mosciano, possa essere sospesa dal servizio.
Ma il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauto non è l’unico ad intervenire sull’inchiesta aperta dalla Procura di Teramo. Questo pomeriggio, infatti, con una nota il M5S ha chiesto al primo cittadino di riferire in consiglio. A chiedere spiegazioni al primo cittadino, in particolare, è il capogruppo del movimento in consiglio comunale Margherita Trifoni.
“Non si può continuare a girare la testa o metterla sotto la sabbia come gli struzzi e nascondere quello che sta accadendo a Giulianova – commenta Trifoni – È ora che il sindaco e il partito di maggioranza (Pd) si prendano le loro responsabilità, vengano in aula e informino tutto il Consiglio Comunale e la cittadinanza”.