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L’Aquila, con “Fare centro” in arrivo 20 milioni per finanziare la riapertura delle attività

L’Aquila, con “Fare centro” in arrivo 20 milioni per finanziare la riapertura delle attività

L’AQUILA, 24 aprile – Venti milioni di euro per sostenere chi ha riaperto la propria attività in centro storico o incentivare chi intende aprine una nuova. Sono quelli stanziati con il bando “Fare centro”, presentato oggi nel corso di un incontro nella sala Celestino di palazzo Silone, sede della Regione Abruzzo, ente deputato alla gestione dell’operazione,e che sarà pubblicato il prossimo 20 aprile.

Una boccata d’ossigeno per le attività commerciali, con il bando che prevede contributi che vanno da 20 mila a 200 mila euro per chi ha riaperto o intende farlo nei centri storici terremotati dell’Aquila, delle sue frazioni e dei comuni del ‘cratere’ e con gli interessati che, dal momento della pubblicazione, avranno 60 giorni di tempo per presentare le domande a palazzo Silone, dove ci sarà un ufficio apposito.

Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa il vicepresidente, Giovanni Lolli, il capo dipartimento Vincenzo Rivera e il sindaco uscente dell’Aquila, Massimo Cialente.

“Il contributo minimo sarà 20 mila euro, massimo di 200 mila, a coprire il 70% dell’investimento mentre il 30% dovrà essere cofinanziato dal privato. Sarà erogato il 40% a conto anticipo e il 60% a saldo – ha spiegato Rivera – Tre sono le linee d’azione: la linea ‘A’ finanzia coloro che erano già presenti al 6 aprile, e hanno subìto effetti della scossa, si sono trasferiti o hanno subito un decremento di fatturato del 40%; la linea ‘B’ sostiene i nuovi investimenti, la linea ‘C’ si occupa in particolare di viale della Croce Rossa, per far sparire manufatti post-sisma ma anche promuovere la riqualificazione dopo l’accordo di programma sul pomerio e la zona delle mura urbiche”.

Nel corso dell’incontro Lolli ha sottolineato come l’iniziativa non sia una “coniglio che stiamo cacciando dal cappello”, ma un’iniziativa di cui si parlava pubblciamente da un anno.

“Ora, però – ha commentato – non vorrei che qualche cittadino che ha avuto l’alloggio ricostruito dallo Stato cominci a sparare cifre di affitto fuori dalla grazia di Dio”.

Sull’iniziativa è intervenuto anche il sindaco Massimo Cialente:

“Su questo centro storico c’è un’idea – ha detto – non deve tornare com’era ma sarà uno dei più belli d’Italia e d’Europa, uno dei più moderni con la fibra fino dentro casa che non ha nessuno, sarà pedonalizzato, avrà il Maxxi e l’Università”.

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