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L’Aquila: Di Benedetto vince le primarie, Bergamotto si chiama fuori

L’Aquila: Di Benedetto vince le primarie, Bergamotto si chiama fuori

L’AQUILA, 11 aprile – Basta una serata, alla fine, per rimescolare tutte le carte sul tavolo dei candidato a sindaco dell’Aquila. Nel centrodestra, dove quello di chiarezza era forse solo un tentativo, e nel centrosinistra dove, comunque la si voglia vedere, con le primarie chiarezza è stata fatta. Risultato, nella consultazione cittadina Americo Di Benedetto, presidente della Gran Sasso Acqua, la spunta su Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale; sul fronte opposto Luca Bergamotto, invece, si sfila dalla partita.

Il centrosinistra nasconde il malpancismo interno brindando alla partecipazione: le primarie hanno superato i diecimila elettori e, pur tenendo conto di una quota di persone che poi non andranno ai seggi, sono tutti concordi nel pensare che è stata una bella prova di democrazia.

Che è stata vissuta con tensione e, sotto sotto, anche con amara sorpresa da parte di chi aveva dato per scontata in partenza la vittoria di Pietrucci (in realtà una buona fetta di città). Che comunque resta seduto al suo posto da consigliere regionale.

Un dato non è da sottovalutare: ha vinto la città ultramoderata, accorta, e il commento di Carlo Benedetti (“Questa vittoria ha molti padri”) è più di un’allusione. Anche se sia il candidato sindaco che tutti i leader del centrosinistra fanno blocco nell’affermare che l’idea che le primarie siano state in qualche modo inquinate dal centrodestra non è nemmeno un’ipotesi. Non esiste proprio. Anche se più di qualche volto noto è stato visto a depositare la sua scheda.

Il centrodestra i suoi guai li ha in casa: Pierluigi Biondi appare più che deciso a proseguire sulla sua strada, con la benedizione di Giorgia Meloni che arriverà all’Aquila a supportarlo. Il più o meno paziente lavoro di tessitura intorno al nome di Luca Bergamotto è fallito mestamente. Lui aveva dato la sua disponibilità a candidarsi se si fosse creata l’opportunità di una convergenza. Ma vista l’aria che tira si è asciuttamente ritirato. Ora la strada potrebbe portare di nuovo in direzione di Liris.

Il quadro, che nonostante tutto facile non è, si arricchisce della variabile di più liste civiche:  c’è quella dell’ex vice sindaco Nicola Trifuoggi, dimessosi di recente dall’incarico, quella di Carla Cimoroni con “L’Aquila chiama”. e, salvo ripensamenti quella di Giancarlo Silveri, ex manager della Asl dell’Aquila, che ha preso le distanze dal centrodestra dicendosi comunque alternativo al centrosinistra.

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