L’AQUILA, 4 luglio – Si è concluso con un patteggiamento a 10 mesi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale il processo per direttissima che questa mattina ha visto comparire in Tribunale, a L’Aquila, un giovane marocchino richiedente asilo che ieri notte, in preda ai fumi dell’alcool, aveva aggredito prima il gestore di un bar e successivamente uno degli agenti intervenuti sul posto.

L’allarme era scattato in seguito ad una telefonata alla centrale operativa, che segnalava la presenza, all’interno di un bar cittadino, di una persona agitata che molestava gli avventori. Sul posto è così arrivata una volante, con gli agenti che hanno immediatamente accertato come poco prima l’uomo avesse aggredito il gestore del locale, inveendo contro la vittima per poi strattonarla e graffiarla ad un braccio.

Un atteggiamento violento che l’uomo avrebbe perpetrato anche nei confronti degli agenti. Dopo essersi inizialmente calmato, infatti, alla richiesta di esibire i documenti avrebbe aggredito anche il capopattuglia, cercando di colpirlo in volto. Gli agenti sono però riusciti a fermarlo e a farlo salire nell’auto di servizio, dove l’uomo ha iniziato a prendere a calci e a testate la portiera. Portato in Questura è stato così arrestato e questa mattina, al termine del processo per direttissima, ha patteggiato una condanna a 10 mesi.