Teramo
Stai leggendo
Lectus, la ricostruzione di Teramo è un rito collettivo: 250 le letture assegnate

Lectus, la ricostruzione di Teramo è un rito collettivo: 250 le letture assegnate

TERAMO, 4 settembre – La rinascita è un rito collettivo, di coscienza e conoscenza. Uno scambio di parole e di sogni ritrovati, che esorcizza le strade improvvisamente vuote della Teramo ferita dal terremoto. “Lectus – Vox Populi” nasce così, come punto d’incontro di quella città che esiste, vive, vuole ritrovarsi.

Oltre duecentocinquanta le letture già assegnate; cittadini che dal 2 all’8 ottobre, a Teramo,  racconteranno la storia, la politica, la solidarietà, l’arte, l’amore, il dolore, il terremoto, le religioni, le leggi, l’Abruzzo attingendo alla letteratura, alla saggistica, alla poesia, all’informazione.

La risposta della città, e non solo (arriveranno lettori da tutta la provincia e anche da fuori regione), è stata significativa: oltre al numero delle persone che stanno aderendo c’è da sottolineare la qualità delle proposte che in maniera spontanea stanno arrivando dai lettori.

Insieme ai cittadini, precisa scelta, “Lectus” coinvolge donne e uomini delle istituzioni per restituire valore all’ascolto e alla partecipazione: chi governa e decide per la comunità deve leggere ma anche ascoltare le letture dei cittadini. Terzo pilastro la collaborazione con le associazioni che operano in campo culturale, sociale, ambientale: voci con una visuale non convenzionale e con uno sguardo critico, Lectus dialoga con tutti.

Fra lettori e letture già assegnate alcune “spigolature”: il vescovo di Teramo, mons. Michele Seccia,  farà ascoltare un brano tratto dal suo libro di prossima pubblicazione; una riflessione sulla Laudato Sì, seconda enciclica di Papa Francesco; Christian del Pinto, sismologo aquilano legge “La casa di Asterione” di Jorge Luis Borges (una metafora sulla paura e sul cambiamento) nella sezione Ambiente, Territorio, Resilienza; Luigi Ponziani, direttore emerito della Biblioteca Delfico, nonchè storico e saggista, leggerà alcuni passi delle lettere di Melchiorre Delfico; il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, legge “Il discorso di Pericle agli ateniesi”; il rettore Luciano D’Amico leggerà “Gli statuti di Teramo del 1440”  di Francesco Savini; c’è anche la ri-scoperta di personaggi come Antonio Dionisi, medico e scienziato, nato a Pietracamela nel 1866, è stato lui a capire che la malaria si trasmetteva anche attraverso la puntura di una zanzara e il suo lavoro è stato determinante per fermare le epidemie (sarà letto dalla presidente dell’Istituto Zooprofilattico, Manola Di Pasquale).

Alla Domus Romana di Piazza Sant’Anna, luogo dedicato ai bambini lettori e alla lettura per l’infanzia, si leggerà “Etimon” una fiaba per insegnare l’etimologia delle parole ai più piccoli: opera inedita di Giovanni Pettinaro,pedagogista e poeta, alla quale stava lavorando insieme alla moglie Anna Ferrante: tutti e due scomparsi recentemente.

Nella casa Circondariale, grazie alla collaborazione degli operatori, Lectus sta lavorando con i detenuti per individuare insieme le letture: un vero e proprio laboratorio, un percorso che si ripropone in molte istituzioni come l’Università, lo Zooprofilattico, la Fondazione Anfass, l’Osservatorio astronomico.

Sono ancora decine le letture da assegnare a chi si è già iscritto mentre si va componendo il programma, dai quattro ai cinque appuntamenti di lettura ogni giorno per sette giorni.

Certamente si leggerà nelle Scuole, alla Casa Circondariale, all’Università, all’Istituto Zooprofilattico, all’Osservatorio di Collurania, all’Anfass, all’Ospedale, in Vescovado, al Duomo, al Teatro comunale (altri appuntamenti “istituzionali” sono in via di definizione in questi giorni); nelle librerie teramane Tempo Libero, La Sapienza, Empatia, Giunti al Punto al centro commerciale Gran Sasso, nella libreria giuridica “Giuffrè”; si leggerà tutta la settimana alla Biblioteca “Delfico”.

“L’obiettivo di Lectus, se ne vogliamo sintetizzare uno – sostiene il direttore artistico Renato Pilogallo  – è lo sguardo introspettivo nei saperi: un consesso che traccia la storia e l’animo umano raccontando il chi, il come, il quando, il cosa ci ha accompagnato dal momento che abbiamo imparato a raccontare, a raccontarci, con la scrittura. Esiste un potenziale incredibile, rivoluzionario,  nell’ascolto; e questo valore è tanto più forte tanto più è condiviso.  Il brano è il punto di partenza ed è la dimensione collettiva che gli conferisce un contesto. In questo contesto è possibile rintracciare frammenti di vita del mondo reale e pezzi di immaginario: parte dall’assunto che l’uomo è ignorante, nel senso che spesso ignora, ed è attraverso la lettura e quindi la conoscenza, e il confronto, che trova gli strumenti che servono per affrontare la vita”.

Lectus. Vox Populi è promosso dal Comitato di Quartiere di San Berardo, curatrice Pina Manente.

 

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%