Pescara
Stai leggendo
Mare inquinato e La City: Alessandrini, Del Vecchio, Mascia e Antonelli chiedono rito abbreviato

Mare inquinato e La City: Alessandrini, Del Vecchio, Mascia e Antonelli chiedono rito abbreviato

PESCARA, 28 giugno 2017 – Avanza a rilento, presso il tribunale di Pescara, il procedimento che riunisce l’inchiesta sul mare inquinato e sul divieto di balneazione “fantasma” dell’estate 2015 con quella su La City, la struttura che dovrebbe ospitare la nuova sede della Regione Abruzzo. Questa mattina c’è stato l’ennesimo rinvio, al prossimo 17 novembre. Ad ogni modo, sul primo fronte del procedimento i legali del sindaco di Pescara Marco Alessandrini e del suo ex vice Enzo Del Vecchio, sotto accusa insieme al dirigente comunale Tommaso Vespasiano per “concorso in omissioni di atti d’ufficio”, e sul secondo fronte gli avvocati dell’ex sindaco Luigi Albore Mascia e dell’ex assessore comunale Marcello Antonelli, che devono rispondere di concorso in abuso d’ufficio, hanno preannunciato la richiesta di rito abbreviato. Richieste che saranno formalizzate nella prossima udienza.

I due procedimenti sono stati riuniti in quanto l’inchiesta sul mare inquinato ha preso il via da un’intercettazione telefonica svolta nell’ambito delle indagini sulla vicenda La City. Nella sostanza, però, si tratta di due vicende completamente separate.

Nell’inchiesta sul mare inquinato e sul divieto di balneazione “fantasma”, Alessandrini, Del Vecchio e Vespasiano sono finiti sotto la lente dei sostituti procuratori Anna Rita Mantini e Mirvana Di Serio, per avere “omesso di emanare idonei provvedimenti amministrativi volti a tutelare la salute pubblica e ad impedire la pubblica balneazione di quel tratto costiero”. L’inchiesta ruota attorno alla rottura della condotta del depuratore che determinò lo sversamento in mare di 30mila metri cubi di liquami e alla relativa ordinanza del 3 agosto 2015. L’accusa sostiene che l’ordinanza fu tardiva rispetto al momento in cui gli amministratori erano stati messi al corrente della non balneabilità delle acque.

Per quanto riguarda il procedimento La City, gli imputati complessivamente sono quindici: oltre ad Albore Mascia e Antonelli, sono coinvolti nel procedimento, con l’accusa di abuso edilizio, l’imprenditore Marco Sciarra, legale rappresentante della società Iniziative Immobiliari Abruzzese; l’amministratore unico della società Imar Costruzioni, il costruttore Giovanni Pagliarone; il direttore dei lavori per le opere strutturali, l’ingegnere Carlo Galimberti; il direttore dei lavori architettonici, l’architetto Mario D’Urbano. Tra gli imputati, per abuso d’ufficio, anche una serie di dirigenti della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara: Antonio Sorgi, Carla Mannetti, Gaetano Silverii, Emilia Fino, Pierluigi Caputi, Mario Pastore, Gaetano Pepe, Lanfranco Chiavaroli, Enrico Iacomini. Al centro dell’indagine c’e’ la variazione di destinazione d’uso deliberata dalla giunta Mascia.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%