Montesilvano, cibi gratis per evitare controlli: carabiniere a processo

PESCARA, 12 febbraio – Rinviato a giudizio, un appuntato dei carabinieri di 58 anni, nato a Caltanissetta ma residente a Montesilvano, accusato di induzione indebita a dare o promettere utilità, per essersi presentato in più occasioni, tra il 2015 e il 2017, presso due esercizi commerciali di Montesilvano, durante l’orario di servizio e indossando l’uniforme, facendosi consegnare gratuitamente alimenti e bevande con la minaccia di ripercussioni sotto forma di controlli.
E’ quanto ha deciso il gup del tribunale di Pescara, Elio Bongrazio. L’uomo è accusato anche di peculato poiché avrebbe agito durante l’orario di lavoro, spostandosi con il mezzo di servizio per andare a prelevare le vettovaglie e poi scaricarle nella propria abitazione.
Insieme a lui è finito a processo anche il titolare di un bistrot di Montesilvano, poiché la legge punisce anche il privato che “dà o promette danaro o altra utilità”, mentre la posizione del titolare di un ristorante, anche lui soggetto alle richieste del carabiniere, è stata stralciata e definita con 9 mesi di messa alla prova. La prima udienza si terrà davanti al tribunale collegiale di Pescara il 21 aprile prossimo.