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Nono anniversario del terremoto a L’Aquila, 5.000 persone in corteo per non dimenticare

Nono anniversario del terremoto a L’Aquila, 5.000 persone in corteo per non dimenticare

L’AQUILA, 6 aprile – E’ una ferita ancora aperta nell’anima della città. Sono passati nove anni dal sisma che sconvolse L’Aquila, ma il dolore e la commozione restano immutati. Circa 5mila persone, la scorsa notte, hanno preso parte alla fiaccolata in ricordo della tragedia. Il corteo è stato aperto dallo striscione dei familiari delle vittime con la scritta: “Per loro, per tutti”. La commemorazione è iniziata intorno alle 22.30 e si è conclusa alle 3.32, orario della scossa fatale, con i 309 rintocchi – uno per ogni vittima – della campana della Chiesa di Santa Maria del Suffragio, più nota come Anime Sante.

Dopo la mezzanotte, nel piazzale, è stata deposta una corona di fiori, cerimonia seguita dalla lettura dei nomi delle vittime alla Villa Comunale dove, novità di quest’anno, è arrivato il corteo partito da via XX settembre. Durante l’omelia, nel corso della Santa Messa celebrata nella chiesa San Giuseppe Artigiano, l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi ha auspicato la ricostruzione delle coscienze e delle anime con amore e solidarietà. Presenti al corteo anche i familiari delle vittime di Viareggio e Rigopiano.

Oggi a L’Aquila lutto cittadino e bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici, con eventi commemorativi che si terranno nel corso dell’intera giornata. Il sindaco Biondi ha inoltre invitato i dirigenti scolastici a disporre il rispetto di un minuto di silenzio durante le lezioni e a sospendere l’attività lavorativa fino alle 11 per gli esercizi commerciali, le imprese, le attività artigianali e le altre organizzazioni pubbliche e private, con esclusione dei servizi indispensabili e obbligatori.

Intanto si guarda già al decimo anniversario, per il quale sono annunciate novità tese a rinnovare il ricordo di una tragedia che ha segnato un intero territorio. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha parlato della formazione di un comitato di personalità di alto profilo:

 “L’ho comunicato ai familiari delle vittime. Nei prossimi giorni ci attiveremo”.

Il presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari, ha reso noto che a breve nominerà una commissione, nella quale inserire anche ex sindaci, per ricostruire storicamente il terremoto. Tinari ha inoltre spiegato che si impegnerà per sbloccare il progetto del parco della memoria in piazzale Paoli, finanziato con due milioni di euro, ma fermo alla progettazione anche per la raccolta di firme contrarie.

Antonietta Centofanti, presidente del comitato vittime Casa dello Studente, ha osservato:

“Non si può dopo nove anni non avere un luogo della memoria”.

Il capo della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, prima della partenza della fiaccolata ha commentato:

“Provo un sentimento di vicinanza, di dolore, perché quell’evento, così come gli eventi successivi, ha segnato i cuori degli italiani e soprattutto i nostri”.

Paola De Micheli, sottosegretario uscente alla Presidenza del Consiglio e Commissario per i terremoti del Centro Italia 2016 e 2017, ha affermato:

“Essere qua stasera è anche un modo per dimostrare che il nostro impegno, anche se io non sono aquilana, non finisce e non finirà mai. Sulla ricostruzione volevamo dimostrare che le maniche sono state rimboccate. Noi abbiamo aperto 14 mila cantieri, chiusi 12 mila, abbiamo investito 2 miliardi sulle opere pubbliche, quasi tutti i cantieri sono ormai avviati, abbiamo finalmente chiuso la partita delle scuole che, alla sottoscritta, stava particolarmente a cuore”.

Dichiarazione, quest’ultima, che ha provocato la reazione di un familiare delle vittime, il dottor Vincenzo Vittorini, che nove anni fa ha perso moglie e figlio:

“Sono nove anni che cerchiamo di fare affermare messaggi su sicurezza e legalità, oggi è il giorno del silenzio e del ricordo, non è il momento di parlare di ricostruzione e di passerelle”.

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