PESCARA, 21 maggio – Nuovo look per il porto del Pescara. Sul piatto 31 milioni di euro, che serviranno a spostare verso nord entrambi i moli, deviando il corso del fiume a partire dalla zona della Madonnina e incanalandolo verso il largo attraverso il taglio di 70 metri effettuato nella diga foranea. Il molo nord, inoltre, sarà allungato di circa 140 metri. Tutto ciò dovrebbe servire a garantire una migliore qualità del mare e maggiore sicurezza all’attività della marineria locale.

Il progetto è stato presentato questa mattina, dal presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, in conferenza stampa nella Stazione Marittima di Pescara:

“Con 31 milioni di euro, faticosamente recuperati dalla Regione, noi spostiamo più al largo il porto di Pescara, realizzando due nuovi moli guardiani allungati, che finalmente abbiamo reso oggetto di idonea progettazione e di idonea copertura finanziaria”.

Il progetto sarà finanziato con 15 milioni dal masterplan e con 16 milioni di fondi Cipe. D’Alfonso ha rimarcato:

“Prevedo tempi di realizzazione di 24 mesi, al massimo 3. Questa operazione consentirà all’acqua di essere lavata dall’andirivieni delle onde del mare, cioè il mare si farà carico di pulire se stesso. Con i due moli guardiani noi eleviamo la sicurezza degli operatori del mare”.

Al riguardo è stata stipulata anche una convenzione con l’Associazione Armatori Pescara, che prevede una copertura assicurativa di 200 mila euro per i prossimi tre anni, in grado di garantire 51 armatori locali dagli eventuali danni, generati dai lavori, in termini di blocco delle attività.

Il presidente della giunta regionale ha concluso:

“E’ stata contrattualizzata e messa in esercizio la realizzazione della soffolta e adesso partirà anche il bando di gara per i collegamenti navali con l’altra sponda dell’Adriatico. Mai, negli anni passati, la Regione Abruzzo si era fatta carico di fronteggiare i problemi delle città abruzzesi e in questo caso di una grande infrastruttura quale è il porto di Pescara, dove abbiamo fatto la stessa cosa che abbiamo fatto anche a Ortona, Vasto e Giulianova”.