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Omicidio D’Elisa, oggi l’autopsia. L’avvocato Cerella: “Fabio Di Lello era ancora sotto choc”

Omicidio D’Elisa, oggi l’autopsia. L’avvocato Cerella: “Fabio Di Lello era ancora sotto choc”

VASTO, 2 febbraio – Sarà affidata oggi pomeriggio al medico legale Pietro Falco l’autopsia sul corpo di Italo D’Elisa, il ragazzo ucciso a colpi di pistola, ieri, a Vasto, da Fabio Di Lello, 34 anni, ora rinchiuso nel carcere di Torre Sinello. L’omicida, assistito dagli avvocati Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni, dovrà essere sottoposto a interrogatorio di garanzia. D’Elisa era accusato di aver ucciso in un incidente d’auto, sette mesi fa, la moglie di Di Lello, Roberta Smargiassi.

“D’Elisa, dopo aver ucciso Roberta, nell’incidente, non ha mai chiesto scusa, non ha mostrato segni di pentimento. Anzi, era strafottente con la moto. Dava fastidio al marito di Roberta. Quando lo incontrava, accelerava sotto i suoi occhi”. dice, intervistato da Radio Capital, l’avvocato Giovanni Cerella.

Cerella, nel processo per la morte di Roberta è avvocato di parte civile della famiglia:

“D’Elisa – dice l’avvocato – tre mesi dopo l’incidente aveva ottenuto il permesso per poter tornare a guidare la moto, perché gli serviva per andare a lavorare. Fabio era sotto shock, era depresso per la perdita della moglie, andava molto spesso al cimitero – spiega ancora il legale – pensava giustizia non fosse stata fatta ma incontrandolo non ho mai avuto l’impressione che stesse ipotizzando una vendetta. Sono rimasto sbalordito quando ho saputo. Lui non aveva dimestichezza con le armi”.

C’è stata una lungo confronto, anche pubblico, tra legali, sulla tesi difensiva di D’Elisa secondo la quale al momento dell’incidente Roberta Smargiassi avrebbe indossato male il casco Cerella dice:

“C’è una perizia che ha fatto piena luce sulle responsabilità”.

La calibro 9 che Fabio Di Nella ha utilizzato per uccidere era legalmente detenuta affermano fonti investigative:

“E’ un fatto di cronaca che scuote le coscienze – dichiara il maggiore Giancarlo Vitiello, comandante della Compagna dei Carabinieri di Vasto – e fa riflettere su ciò che è accaduto. Un epilogo tragico che sconvolge tutta la città”.

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