L'Aquila
Stai leggendo
Ordinanze dei sindaci contro i botti: a L’Aquila sempre vietati, a Pescara solo fino al 7 gennaio

Ordinanze dei sindaci contro i botti: a L’Aquila sempre vietati, a Pescara solo fino al 7 gennaio

Ordinanze dei sindaci dell’Aquila e di Pescara che vietano i botti di Capodanno: il primo, però, firma un provvedimento “sine die”, cioè sempre valido, mentre nel capoluogo adriatico il divieto sarà in vigore solo fino al 7 gennaio.

Accensione, lancio  e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi e materiale pirotecnico di qualsiasi natura in ambito urbano e nei luoghi pubblici all’Aquila sono vietati sempre, non solo nei giorni di Capodanno e del primo gennaio. Lo prevede l’ordinanza firmata dal sindaco, Pierluigi Biondi, che ha disposto il divieto “sine die”.
Nel provvedimento il primo cittadino ricorda l'”oggettivo pericolo derivante anche da quei prodotti per i quali è ammessa la libera vendita”, che sono “in grado di provocare danni fisici sia a chi li maneggia sia a chi ne venisse fortuitamente colpito”, e che “l’uso incontrollato di tali inneschi minaccia l’integrità fisica delle persone, degli animali e dell’ambiente”.

“Deroghe – si legge – potranno essere concesse dall’amministrazione, su richiesta scritta e motivata e, in ogni caso, nei limiti consentiti dalla legge”.

Le sanzioni per chi commette violazioni vanno dai 25 ai 500 euro. “Il comando della Polizia municipale, nonché tutti i soggetti istituzionalmente preposti, sono incaricati della sorveglianza e dell’esecuzione del presente provvedimento”, conclude l’ordinanza.

“Divieto di effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o  di uso pubblico e  nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico”. Lo dispone un’ordinanza del sindaco di Pescara, Carlo Masci, in vigore da oggi al 7 gennaio. Le sanzioni per chi commette violazioni vanno dai 25 ai 500 euro.

L’ordinanza vieta anche l’utilizzo, nei luoghi privati, di fuochi pirotecnici non posti in libera vendita e l’utilizzo di giochi  pirotecnici, “anche  di libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette”.

Nel provvedimento si raccomanda “a  tutti coloro  che hanno la  disponibilità di aree private,  finestre, balconi, lastrici solari, luci  e vedute e simili prospicienti la pubblica  via, aree pubbliche o private ad uso pubblico di limitarne e controllarne l’uso per la effettuazione di spari, scoppi, lanci di giochi pirotecnici, mortaretti, e   simili, e comunque di evitare il lancio di detti  artifìci, nonché la caduta di altri oggetti pericolosi per la pubblica incolumità, verso luoghi pubblici o di uso pubblico; a genitori e   tutori  di minori, di vigilare sul corretto uso dei dispositivi nei luoghi privati, sul rispetto delle istruzioni, e per evitare che i minori raccolgano ordigni inesplosi; ai proprietari di animali d’affezione, di vigilare e attivarsi  affinché il disagio degli animali determinato dagli scoppi non causi danni alle persone e agli animali medesimi”.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%