Paesi arabi: un mercato che vale 12 miliardi di euro

PESCARA, 1 ottobre – L’export in Italia è estremamente importante, per la crescita del PIL e ovviamente per la sorte delle aziende che hanno la “fortuna” di poter contare sul pregio del marchio made in Italy. Si tratta infatti di un settore che lo scorso anno è riuscito a toccare quota 480 miliardi di euro, con un notevole impatto sul Prodotto Interno Lordo del nostro paese. In questo scenario, non bisogna quindi mai dare per scontati i mercati che si frequentano e quelli che invece sono potenziali, dato che perché gli equilibri economici cambiano di anno in anno, e le gerarchie si ribaltano. Di conseguenza, ci sono certi casi da analizzare con maggiore cura rispetto al passato, come i paesi arabi, che ad oggi contano su un mercato il cui valore supera i 12 miliardi di euro. Vediamo quindi di approfondire la questione nel dettaglio.

 

Paesi arabi: un mercato in crescita

Sono già numerose le aziende che investono nei paesi a lingua araba, dati gli accordi che erano stati presi in vista dell’Expo 2020 (rinviato di un anno) e per via dell’enorme potenziale di sviluppo in termini di esportazioni e di appeal del marchio made in Italy. Potenziale ma anche realtà dei fatti, considerando che ad oggi ci si trova di fronte ad un mercato molto vasto, con un valore superiore ai 12 miliardi di euro. Non stupisce, quindi, che l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti al momento spicchino in cima alla lista dei partner commerciali delle aziende italiane. Non a caso, l’export di prodotti nostrani in questi paesi genera un valore di 1,6 miliardi e di 2,2 miliardi di euro. Come anticipato poco sopra, poi, si parla di un mercato in pieno sviluppo, e ancora una volta ci sono diverse fonti che lo confermano. Secondo le previsioni di settore, infatti, gli imprenditori italiani nei prossimi anni aumenteranno gli investimenti in direzione della zona MENA, che comprende anche i paesi arabi.

 

Export nei Paesi Arabi: qualche consiglio

I paesi arabi possono essere un mercato difficile da approcciare inizialmente, per cui bisogna farlo nel modo giusto. Innanzi tutto, è il caso di fare attenzione ai partner che si scelgono e alla contrattualistica, per evitare sgradite sorprese. Il motivo? I paesi arabi sono noti per via di una serie di regole sul commercio molto stringenti e selettive, di riflesso conviene rivolgersi ad un esperto. Gli esperti servono però anche per assicurarsi di comunicare nel modo giusto, senza incorrere in fraintendimenti: per questo, è importante avere accanto un traduttore arabo professionale, magari sfruttando un servizio apposito con Global Voices, che permetterà di avere certezza di rendere al meglio in queste situazioni delicate. In secondo luogo, si consiglia di studiare il proprio mercato di riferimento e capire quali sono le merci migliori da esportare, e quelle che invece non possono essere spedite (dato che i regolamenti possono essere a volte molto rigidi). Infine, è fondamentale studiare la mentalità e la cultura dei paesi arabi, dato che sono molto distanti da quelle occidentali. Il tutto per evitare di commettere brutte figure che potrebbero poi rovinare un ottimo accordo sul nascere, data la sensibilità su certi temi specifici.

I paesi arabi possono essere un’occasione di sviluppo per le imprese del nostro paese: a patto però di saperla sfruttare al meglio.

 

 

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